La Varesina torna a sorridere e lo fa con un successo largo e convincente: 4-1 sulla Virtus Ciserano Bergamo e qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie D. Una prestazione solida, costruita con pazienza e lucidità, che restituisce fiducia e morale alla squadra di Spilli.
In panchina c’è ancora Mavillo Gheller, vista la squalifica del tecnico rossoblù, che sceglie una rotazione leggera: spazio dal primo minuto a Bovi tra i pali e a Franzoni in attacco. Dall’altra parte, Virtus con molti cambi e tanti giovani in campo. L’avvio è bloccato, con poche emozioni. Poi, al 20’, il primo sussulto: Bovi, classe 2006, si oppone prima al tiro di Lozza e poi compie un grande intervento su un colpo di testa ravvicinato.
Dopo lo spavento, la Varesina prende ritmo e trova il vantaggio: lancio di Rosa, inserimento di Miconi e contatto in area con Caccia. L’arbitro indica il dischetto e Franzoni trasforma con freddezza, firmando il suo primo gol in maglia rossoblù. La Virtus reagisce ma senza precisione: Lozza e Ferro ci provano, ma Bovi è sempre attento. E proprio allo scadere del primo tempo arriva il raddoppio: Franzoni inventa con un elegante tocco di suola, Baud controlla e con un sinistro potente infila il 2-0.
Nella ripresa il copione non cambia. Le Fenici colpiscono subito. Dopo 2 minuti Guri semina due avversari e serve un pallone perfetto per Franzoni, che di sinistro in diagonale firma la doppietta e il 3-0. Un piccolo calo di tensione consente a Bottani di accorciare le distanze, ma la Varesina resta concentrata, attenta, matura. Anche l’ingresso del veterano Ferrario non cambia l’inerzia: il suo colpo di testa viene neutralizzato da Bovi, ancora impeccabile.
Nel finale c’è spazio anche per Costantino e Camarlinghi, simboli della fame e dell’ambizione rossoblù. E proprio Costantino chiude i conti con una conclusione potente per il 4-1, siglando il suo quarto centro nelle ultime cinque partite. In pieno recupero Camarlinghi si procura un rigore, ma la traversa gli nega la gioia personale. Poco male: la Varesina vince, convince e avanza.
A fine gara, mister Spilli - ancora in tribuna - guarda avanti con realismo: «La Coppa deve essere il nostro riscatto. Questa vittoria ci dà serenità, ma ora serve la stessa determinazione anche in campionato».
La Varesina si gode il passaggio del turno (il 19 novembre c'è il Club Milano) e ritrova entusiasmo: il messaggio è chiaro, la strada del rilancio è appena iniziata.
Varesina-Virtus CiseranoBergamo 4-1 (2-0)
Reti: p.t. 23’ Franzoni rig. (Va), 46’ Baud Banaga (Va); s.t. 2’ Franzoni (Va), 5’ Bottani (Vi), 46’ Costantino (Va)
Varesina (3-4-3): Bovi, Pirola, Cavalli, Chiesa; Miconi (22’ Testa), Grieco (12’ st Andreoli), Rosa, Vaz; Franzoni (22’ st Costantino), Guri (28’ st Camarlinghi), Baud Banaga (42’ st Valisena). A disposizione: Maddalon, Ornaghi, Grassi, Tassani. All: Spilli
Virtus CiseranoBergamo (3-5-2): Comi, Kasse (31’ st Scanzi), De Felice (15’ st Ventura), Foroni; Braiotta, Bottani, Quaggiotto (3’ st Rossi), Marin, Caccia (40’ st Inacio); Lozza (18’ st Ferrario), Ferro. A disposizione: Rovelli, Scanzi, Zagaryuk, Ghisalberti, Arici. All: Valenti.
Arbitro: Andrea Scarano di Seregno (Cattaneo di Monza e Manno di Milano)
Note - Clima soleggiato, campo in ottime condizioni. Circa 100 spettatori. Angoli: 5-2. Recupero: 1’ + 5’. Ammoniti: Caccia (VI), Marin (VI)




