Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
La "Cascata del Pesech" e il suo spettro che si dice propaghi senso di "desiderio afrodisiaco".
Vicino a Brinzio vi è una cascata particolarmente suggestiva detta del "Pesech", il rigoglioso bosco che la circonda la isola dal pur vicino paese. Nel secolo scorso la forza della cascata era incanalata per fornire energia elettrica al sottostante stabilimento di utensileria, oggi il degrado naturale ha ridotto a rudere irriconoscibile il vecchio opificio e la cascata è tornata libera (unici segni del suo passato utilitaristico è dato da un canale superiore ed alcuni ruderi di muretti) e piena di forza inquietante.
Fino a qualche decennio fa circolava la voce che in alcune speciali sere d'estate il solitario che andasse a bagnarsi nel bacino che dà origine alla cascata poteva trovare sul posto una singolare figura di donna che d'improvviso scompariva. Abbiamo raccolto più di ventidue racconti su questa apparizione soprannaturale; tra questi abbiamo scelto quello più interessante e completo. "Premetto che non abito a Brinzio, ma frequento molto i boschi tra questo bel paesino e Cabiaglio per cercare funghi ed anche per diletto. A
nni fa prendevo piacere a fare il bagno,dopo una bella scarpinata, nel torrente ancina e a volte alla cascata del Pesech. Una sera di luglio mi porto alla cascata e scendo al bacino posto al di sopra e non sono sorpreso di trovarci due ragazzini che vi si bagnavano in mutande. I due erano imbarazzati dalla mia presenza e pensai che questo fosse a causa dei loro costumi poco "eleganti", percio mi rinfrescai e me ne andai lasciandoli soli. Alcuni giorni dopo, cercando fresco e quiete, torno alla cascata e vi trovo ancora i due ragazzi. Questa volta parevano notevolmente scocciati della mia presenza. Mi ero portato un libro da leggere per cui, deciso a restare, mi bagnai e poi mi sistemai a godermi gli ultimi raggi di sole senza far caso a loro. Pensavo:
"Se non gli va la mia presenza, se ne vadano!". Invece restarono, giocherellando nell'acqua e parlottando tra loro. Ogni tanto mi guardavano sperando che me ne andassi. D'un tratto sentii sussurrare da uno dei due: "Arriva... sentila, è lei" Non feci caso ma quando udii uno strano sciacquio d'acqua, quasi musicale alzai gli occhi dal libro e la vidi: sembrava uscire dalla cascata e pareva fatta d'acqua. Come era fatta? Direi che aveva l'aspetto di una madonna, solo senza velo ma con lunghissimi capelli lisci e morbidi che ricadevano sulle spalle, teneva gli occhi chiusi e avanzava di qualche passo ma man mano che camminava scompariva lasciando una striscia d'arcobaleno. Ecco direi che dava l'idea di una specie di film proiettato sull'acqua che cadeva. Una scena che si ripeteva tre o quattro volte prima di annullarsi e scomparire. Sono andato spesso al "Pesech" negli ultimi 10 anni e ho avuto la fortuna di vedere tre volte questa apparizione. Posso dire una cosa strana? Non prendetemi per matto, ma ogni volta la vista di questa apparizione mi faceva formicolare il sangue, mi metteva addosso la voglia di fare l'amore!" (R.B.)
Altri hanno confermato la suddetta testimonianza e, cosa che ci sembra singolarmente importante, dicono che anche loro provavano la stessa sensazione di desiderio sessuale descritto dal testimone.
Post de La Varese Nascosta: testo tratto dai racconti di Roberto Corbella nel libro “fantasmi nostri”.
SU