Esorcista, psicologo, magari tutt'e due o, forse, né l'uno né l'altro: davanti al quinto pareggio consecutivo della Varesina, inchiodata al terz'ultimo posto ma, a ben vedere, a una sola vittoria dal centro classifica, tutto e il contrario di tutto può servire alla squadra di Spilli. Risultato: difficile trovare le parole dopo aver condotto 2-0, quasi sul velluto, contro un Pavia - penultimo - apparso come una nebulosa con poche certezze, essere rimasti in 10 a inizio ripresa per un rosso discutibile (quella di Alfiero, scappato e poi rincorso e messo giù da Cavalli, non era una chiara occasione da rete), prima di subire due gol dalla paura - il secondo al 94' - nati l'uno da un tiro-cross capace di assumere una traiettoria strana non del tutto impossibile e l'altro da un pallone della disperazione gettato là in qualche modo, e non c'è quasi neppure spazio per la rabbia (forse, questo, non è un è un bel segnale ma in un campo dove l'ipotesi batte la realtà è giusto ribadirlo: forse ma forse).
Il silenzio la fa da padrone a fine gara, come la sensazione che questo pareggio - oltreché dalla presenza di una luna nera sulle teste della Varesina - sia stato attirato e confezionato dalla paura di vincere più che dalla voglia di pareggiare degli avversari che, però, hanno trovato più sprint sì dall'uomo in più ma soprattutto dai cambi (Giannattasio, Ardemagni, l'ex Poesio e Quaggio, autore del raggelante 2-2) capaci di dare più sostanza o, forse, più coraggio di quanti ne abbiano portati in dote alla squadra di casa i subentrati, Caverzasi a parte (abbiamo negli occhi un'immagine che ci ha fatto, quella sì, arrabbiare: Guri, in perfetto contropiede al 92', preferisce tener palla e andare a cercare lontane praterie invece che smarcare il liberissimo Grieco).
E pensare che stavolta Andreoli come un falco aveva insaccato davanti alla porta il pallone del vantaggio e Baud Banaga in area da destra anche quello del raddoppio sul lancio di Rosa ancor prima di metà gara e, soprattutto, dell'episodio cruciale del rosso a Cavalli, fin lì quasi perfetto. Poi, prima che la ruota della sfortuna avvicinasse la casella della "bancarotta", a ben vedere anche in 10 uomini i padroni di casa erano andati più vicini a segnare che a subire con una sventola nell'angolino alto di un ottimo Camarlinghi - tutto brio e leggerezza - deviata prodigiosamente dal portiere pavese Cincilla e con il colpo di testa in piena area di Rosa, al posto giusto nel momento giusto ma incapace di spaccare la rete e quel che restava della partita. E, invece, ecco l'uno-due di Itraloni all'83' con un destro a giro che, almeno dall'alto, non sembrava neppure cercare il gol partito fuori dallo spigolo sinistro dell'area e insaccatosi nell'angolino basso più lontano (roba da fantascienza), e di Quaggio capace di toccare in area di quel nulla che bastava un pallone messo lì da Giannattasio (ecco i cambi decisivi) al 94' per il 2-2. Per fortuna al 96' spuntava Caverzasi a metterci il corpo sul colpo di Itraloni che avrebbe, quello sì, portato tutti dallo psicologo o al manicomio.
E ora che fare? «La via da seguire per togliere i momenti negativi e battere la paura, anche nella vita, è solo una: quella del coraggio. Non possiamo vivere questi cinque pareggi come cinque sconfitte. Perché non lo sono. Serve più spavalderia anche di fronte a quelle che sembrano mazzate» ci ha detto Spilli a fine gara. Impossibile dargli torto.
Varesina-Pavia 2-2 (2-0)
Reti: nel pt 33’ Andreoli (V), 40’ Baud Banaga (V); nel st 38’ Itraloni (P), 49’ Quaggio (P)
Varesina (3-4-3): Lorenzi, Pirola, Grieco, Cavalli; Miconi (45’ st Ornaghi), Andreoli (39’ st Valisena), Rosa, Vaz; Camarlinghi (39’ st Chiesa), Costantino (32’ st Guri), Baud Banaga (32’ st Caverzasi). A disposizione: Maddalon, Chiesa, Larhrib, Ornaghi, Valisena, Testa. All: Marco Spilli
Pavia (3-5-2): Cincilla, Mazzolo, Sbardella, Nucera (16’ st Giannattasio); Saccà, Natoli (61’ Poesio), Nchama, Itraloni, Carbonara; Alfiero (28’ st Ardemagni), Perna (20’ st Quaggio). A disposizione: Bifulco, Sofio, Quaggio, Cecchi, Ardemagni, Biagioni, Chmarek. All: Antonio Filippini
Arbitro: Nicolò Trombello di Como (Covolan di Conegliano e Gjini di Vicenza)
Note - Ammoniti: Grieco (V), Nchama (P), Baud Banaga (V), Quaggio (P). Espulsi: Cavalli (V) 8’ st per fallo (chiara occasione da gol). Campo in perfette condizioni, circa 400 spettatori. Angoli: 4-3. Recupero: 1’+6’
Serie D Girone B
Nona giornata: Breno-Scanzorosciate 0-0, Folgore Caratese-Milan Futuro 2-3, Nuova Sondrio-Chievo 0-2, Oltrepò-Caldiero 0-0, Real Calepina-Virtus CiseranoBergamo 1-1, Varesina-Pavia 2-2, Villa Valle-Leon 1-0, Vogherese-Castellanzese 0-1, Brusaporto-Casatese 1-1.
Classifica
Chievo 22. Villa Valle, Folgore Caratese, Brusaporto 17. Breno, Casatese, Milan Futuro 14. Castellanzese 12. Leon, Caldiero, Virtus CiseranoBergamo, Real Calepina, Oltrepò (-1) 11. Vogherese, Scanzorosciate 9. Varesina 8. Pavia 5. Nuova Sondrio 1.
Decima giornata, domenica 2 novembre, ore 14.30: Chievo-Real Calepina (sabato 1, 14.30), Caldiero-Breno, Casatese-Nuova Sondrio, Castellanzese-Varesina, Leon-Brusaporto, Milan Futuro-Oltrepò, Pavia-Villa Valle, Scanzorosciate-Vogherese, Virtus CiseranoBergamo-Folgore Caratese.
Calcio - 26 ottobre 2025, 19:00
VIDEO. La Varesina si attira i pianeti contro: il pari del Pavia al 94' gela il sangue (2-2). Spilli: «La paura si batte con il coraggio»
Nemmeno a raccontarlo si crederebbe al quinto pareggio consecutivo che tiene i rossoblù nella zona calda (ma la metà classifica è ad appena tre punti): avanti 2-0 grazie ad Andreoli e Baud Banaga, restano in 10 a inizio ripresa per un rosso a Cavalli che forse non c'era, sfiorano comunque il terzo gol e poi si fanno rimontare dalla paura di vincere. La video intervista al tecnico: «Cinque pari non sono cinque sconfitte. Basta vincerne una per respirare»

Impossibile ma vero farsi rimontare al 94' quando la vittoria sembrava in tasca? No, questo è il calcio (foto Scaringi - Varesina Calcio)
Vuoi rimanere informato sul Varese e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 347 2523606
- inviare un messaggio con il testo VARESE CALCIO
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP VARESE CALCIO sempre al numero 0039 347 2523606.






