Hockey - 25 ottobre 2025, 21:45

UN CAL...VARIO. Mastini, forse vi abbiamo sopravvalutati: in casa leoni, in trasferta sono sberle (6-1)

Dopo il 6-1 subito ad Alleghe, arriva il 6-1 di Caldaro con il portiere degli altoatesini che ha passato una serata di vacanza, la squadra giallonera inconsistente e mai in partita che è stata l'opposto di quella vista sin qui: il Varese è il Varese solo in casa? Troppo poco

Jonas Oberrauch segna il 6-1 su rigore

Jonas Oberrauch segna il 6-1 su rigore

Non ci aspettavamo forse di vincere, ma una cosa così, con il portiere del Caldaro che avrà occupato i sessanta minuti per organizzare le prossime vacanze, no.

Forse vi abbiamo sopravvalutati: 6-1, 6-1 e tutti a casa, l'Alleghe e stasera il Caldaro banchettano sul Varese che, purtroppo, dà l'idea di essere una squadra casalinga che in trasferta si scioglie come ghiaccio al sole. Se avessimo dovuto bere una birra per ogni gol preso, saremmo all'Oktoberfest. Dati inquietanti al di là del risultato: un solo gol in 29 power play (il 3,45% di realizzazione, ultimissima squadra del campionato, contro il 37,50% del Caldaro), la tendenza a lasciarsi andare come se perdere 2-1 o 6-1 fosse la stessa cosa e quella ad avere due facce tra casa e trasferta che non avevamo mai notato. Ma i 33 tiri a 18 rilevano, irrevocabilmente, la realtà di un Varese inesistente. Non è sembrato neppure il Varese, a dirla tutta. 

Se volessimo essere spietati, diremmo che il Varese è stato respinto per la seconda volta dalla prova a cui era chiamato a dimostrare di poter essere una squadra da primato, stavolta in maniera più grave rispetto al 6-1 di Alleghe visto che di fronte c'era il Caldaro, che è sinonimo di vittoria e arriverà sicuramente in fondo a giocarsi Coppa e titolo e che, almeno alla settima giornata, è apparso enormemente superiore, non solo sulla carta ma anche sul ghiaccio. Se non fossimo nell'hockey, saremmo molto preoccupati. Ma nell'hockey, messi di fronte a prima e seconda fase, playoff e final four di Coppa e chi più ne ha più ne metta, siamo qui a discutere quasi sul nulla. Quasi, appunto. Perché un doppio 6-1 subito in sette giornate fa male, molto male se ti chiami Mastini Varese. 

Terzo periodo: teste basse e tutti a casa
Nulla da dire, nemmeno nel terzo periodo, se non che l'attaccante straniero del Caldaro, Joonas Oskari Alanne, segna la tripletta personale nel 5-1 in contropiede. I nostri, di stranieri, non si vedono. Come i giovani. Come gli italiani. Come il portiere. Nada de nada. C'è anche il 6-1 di Jonas Oberrauch su rigore, tanto per completare il quadro. Poi, a fare ancora più rabbia, un assalto cieco. Qualcuno pensa, forse sbagliando: almeno buttiamola in rissa, rispetto a questo vuoto. E, invece, niente.

Un piccolo filo tirato da Pietro Borghi
Almeno un gol il Varese lo fa, dopo essere finito sotto 0-4 (Wieser completa l'opera), nel finale del secondo periodo grazie a Pietro Borghi. Un colpo di speranza che, però, non può salvare 40 minuti di distanza siderale con il Caldaro che, come l'Alleghe, imperversa per intensità, concentrazione, dominio: come se i Mastini visti in via Albani siano un'altra squadra rispetto a quelli da viaggio. Poi c'è la solita annotazione, non solo statistica: il Caldaro fa 2 gol su 4 con l'uomo in più, il Varese - pur quasi con gli stessi minuti in power play - zero. Come sempre. Nell'hockey questa è una sentenza.

Il primo tempo è un massacro
Massacrati, timidi, inesistenti. Il primo tempo ha bisogno di poche righe, purtroppo: 13 tiri a 4, 3 gol a zero, Varese mai pericoloso e schiacciato dall'inizio alla fine dopo essere entrato in pista con un atteggiamento troppo arrendevole e difensivo. Alanne segna una facile doppietta ma tra le due reti del finlandese c'è anche il gol di Cappuccio in inferiorità numerica. Inutile parlare di partita, i gialloneri non tengono un disco e non riescono a uscire dal terzo, il portiere altoatesino Rohregger è in vacanza per venti minuti. Poi diventeranno sessanta.

Caldaro-Varese 6-1 (3-0, 1-1, 2-0)
Reti: 4'31" Alanne 1-0, 13'48" Cappuccio (Todesco, De Donà) in sup. 2-0, 14'12" Alanne (Wieser, Reffo) 3-0; 29'13" Wieser (Alanne, Saha) 4-1 in sup., 39'08" Pietro Borghi (Perino, Re) 4-1; 42'38" Alanne (Wieser, Bianco) 5-1, 44'21" Jonas Oberrauch tiro di rigore 6-1
Caldaro: Rohregger (Pallabazzer); Massar, Michael Soelva, Moritz Selva, Maximiliam Soelva, Oberrauch; Reffo, Bianco, Alanne, Saha, Wieser; Schmid, Valentini, Galassiti, Andreas Vinatzer, Oberhuber; Schoepfer, De Donà, Cappuccio, Todesco. Coach: Teemu Virtala.
Varese: Pisarenko (Filippo Matonti); Schina, Re, Piroso, Marcello Borghi, Tilaro; Makinen, Crivellari, Perino, Terzago, Bastille; Erik Mazzacane, Bertin, Venturi, Michael Mazzacane, Xamin; Marco Matonti, Peterson, Pietro Borghi, Fiornasetti. Coach: Massimo Da Rin
Arbitri: Jeremy Bassani, Alessio Bedana (Nicolò Alberti, Giorgio Brenna)
Note - Tiri Cal 33, Va 18. Penalità Cal 16', Va 16'.

SETTIMA GIORNATA
Pergine-Alleghe 1-4, Feltre-Fassa 4-6, Caldaro-Varese 6-1, Dobbiaco-Valpellice 2-4, Aosta-Bressanone 6-3, Appiano-Fiemme (domenica 26 a Caldaro, 19.30).

CLASSIFICA
Aosta 18. Caldaro 17. Alleghe 16. Varese 14. Appiano*, Valpellice 12. Fassa 11. Feltre, Pergine 7. Bressanone 4. Fiemme* 3. Dobbiaco 2. *una in meno

OTTAVA GIORNATA
Giovedì 30, 20.30: Fassa-Caldaro (20), Bressanone-Dobbiaco (20), Fiemme-Pergine, Varese-Appiano, Valpellice-Aosta, Alleghe-Feltre.

A.C.


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