È il giorno di Caldaro-Varese, una di quelle partite che può cambiare tutto. Ottanta cuori gialloneri e il vento di Giusy spingono forte

Ecco una di quelle trasferte in cui si sente terribilmente la mancanza di Giusy, la prima Mastina, che insieme al suo Sandro aspettava il pullman della squadra poco dopo la partenza dal Palalbani per agitare la sua bandiera giallonera che non era solo un'isolata bandiera, ma la punta di un iceberg mossa dal vento del popolo giallonero. Un pezzetto di stoffa agitato dal basso, verso cui l'autista strombazzava e i giocatori guardavano, simbolo di quello che accompagna soprattutto oggi il Varese nella tana del rivale più grande: il sogno e il tifo di un pubblico che arrivano da lontano e portano lontano. Giusy era e, speriamo, è ancora un angolino del nostro grande cuore che in una partita simile può spostare le montagne e a noi piace ricordarla proprio oggi, proprio così, proprio sperando che la squadra giochi anche un pochino per lei, che non può esserci ma c'è. Per Giusy e  per l'ottantina di tifosi che raggiungeranno la Raiffeisen Arena che in queste stagioni sta diventando un po' il nostro vecchio Palafiera o Palaonda, visto che di fronte avremo una squadra temuta e che, quando viene battuta, regala quel brivido e quell'emozione di cui nessun altro avversario è capace.

Marcello Borghi e compagni non saranno soli e saranno al completo o quasi, visto che mancherà capitan Vanetti, e di fronte a sé nel primo match che può lasciare un segno importante soprattutto sulla stagione di chi lo vincerà ritroveranno gli altoatesini campioni, e sappiamo bene quanto sia difficile ripartire con la stessa voracità dell'ultima stagione. Come sappiamo quanto cinismo e spietatezza, quanto istinto da killer sappiano esprimere i Lucci e, in particolare, i micidiali Saha (11 punti), Alanne (10) e Maximiliam Soelva (9), non dimenticandoci i vari Wieser, Michael Selva e i portieri Rohregger e Pallabazzer, oltre alla guida calma e sapiente di Teemu Virtala, capace di dosare pepe e sale nel momento e nel modo giusto.

Il Varese deve soltanto, si fa per dire, «entrare in pista con la mentalità giusta, puntando sul gruppo e non sul singolo. Stare uniti, aiutarsi e giocare insieme» (parole di Alessio Piroso: leggi QUI). Ascoltando il battito del cuore di quella splendida ottantina giallonera e dei tantissimi che vedranno la partita da Varese in attesa di un colpo da sogno. E il soffio di quel vento di Giusy che, oggi più che mai, è nell'aria.

SETTIMA GIORNATA
Sabato 25: Pergine-Alleghe (ore 18.45), Feltre-Fassa (19.30), Caldaro-Varese (19.30, diretta Radio Village Network con aggiornamento di risultato e marcatori sull'home page di VareseNoi), Dobbiaco-Valpellice (19.30), Aosta-Bressanone (20), Appiano-Fiemme (domenica 26 a Caldaro, 19.30).

CLASSIFICA
Aosta 15. Varese, Caldaro 14. Alleghe 13. Appiano 12. Valpellice 9. Fassa 8. Feltre, Pergine 7. Bressanone 4. Fiemme 3. Dobbiaco 2.

OTTAVA GIORNATA
Giovedì 30, 20.30: Fassa-Caldaro (20), Bressanone-Dobbiaco (20), Fiemme-Pergine, Varese-Appiano, Valpellice-Aosta, Alleghe-Feltre.