Il Binda Cycling Festival, serie di eventi culturali che accompagnano il calendario agonistico della Società Ciclistica Alfredo Binda, propone per sabato prossimo 25 ottobre alle 11.00 un appuntamento con la storia del ciclismo, anzi con il campione la cui epopea ha segnato per noi italiani la storia del Paese, e quindi non solo quella sportiva, trasmettendoci vette inarrivabili di fascino e di passione. Protagonista dell’incontro sarà infatti un ricordo particolare di Fausto Coppi, da rivivere attraverso le pagine tratte dal diario intimo di sua moglie Bruna Ciampolini. Vicende sospese tra la gloria e il dramma, fino a un abbandono che oggi lascerebbe indifferenti mentre allora fu scandalo.
Negli anni Cinquanta gli sfoghi della signora Bruna vennero raccolti da Franco Rota, giornalista, confidente e portavoce del Campionissimo. E oggi Luciana Rota, giornalista e figlia di Franco, ha riportato in vita quei diari presentandoceli nella forma di un romanzo che intreccia mito e sentimento, memoria e passione. Un racconto umano e familiare, dove la bicicletta è testimone di un amore eterno.
Il libro “Fausto, il mio Coppi” raccoglie le testimonianze di Antonella Bellutti, Beppe Bergomi, Fabio Genovesi, Giovanni Hanninen, Linus, Francesco Moser, Vincenzo Nibali, Claudio Pesci, Paola Pezzo, Rossella Spinosa, Pamela Villoresi e una nota storica di Paolo Mieli.
L’appuntamento è per sabato 25 ottobre alle ore 11.00 a Varese, via Carrobbio 2 (zona piazza Monte Grappa), nella sede della Società ciclistica Alfredo Binda. Ospite speciale sarà Alfredo Bonariva, che ha corso nella Binda ed è stato gregario di Coppi nel ’58.




