Riceviamo e pubblichiamo la nota di Stefano Angei, vicecapogruppo della Lega in consiglio comunale a Varese sul tema della sicurezza in piazza Repubblica:
«Un'aggressione vile che segna l'ennesimo punto di non ritorno e certifica il fallimento totale delle politiche di sicurezza di questa Amministrazione». Con queste parole il Vice-Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, Stefano Angei, annuncia il deposito di un'interrogazione urgente dopo la gravissima aggressione a un operatore ecologico avvenuta in Piazza Repubblica lo scorso 14 ottobre.
L'atto ispettivo, che chiede conto al Sindaco e agli Assessori competenti, arriva dopo che un lavoratore della ditta Sangalli è stato colpito alla testa con una bottiglia mentre era intento a svolgere il proprio pubblico servizio e dopo una lunga serie di articoli, apparsi sulla stampa locale, da ultimo il reportage fatto da La Prealpina.
La misura è colma, dichiara Stefano Angei. «Piazza Repubblica è un buco nero di degrado, spaccio e bivacchi nel cuore di Varese e ora la violenza colpisce chi lavora. Un operatore ecologico aggredito in pieno giorno non è un "fatto isolato", ma la conseguenza diretta dell'immobilismo di una Giunta che ha perso il controllo del territorio. A nome mio e di tutto il gruppo consiliare della Lega, esprimo la massima solidarietà al lavoratore coinvolto».
L'interrogazione della Lega punta il dito contro le promesse mancate e gli annunci della Giunta Galimberti, ricordando la scia di violenza che ha segnato la piazza, dalla maxi-rissa del novembre 2024 al successivo accoltellamento e alla rissa dell'agosto 2025.
«Siamo stanchi delle prese in giro - attacca Angei - in piena campagna elettorale ci hanno venduto l'inaugurazione di un "presidio fisso" della Polizia Locale come la soluzione a tutti i problemi. Oggi la realtà è sotto gli occhi di tutti: quella struttura, costata 75mila euro ai varesini, è solo un ufficio deserto, usato per la polizia annonaria esclusivamente nei giorni di mercato. È una beffa».
Il Vice-Capogruppo leghista contesta le priorità dell'Amministrazione: «Mentre la Giunta spende 75mila euro per questa scatola vuota e paga professionisti per studiare inutili chiusure di vie come Via Spinelli, ignora la priorità assoluta: la sicurezza dei cittadini. Quei soldi, sprecati in annunci e consulenze, dovevano essere investiti per garantire un presidio reale e la sicurezza in Piazza Repubblica».
Con questo atto, la Lega chiede al Sindaco di riferire immediatamente: Se l'Amministrazione sia a conoscenza della gravità dei fatti riportati. Quali iniziative concrete intenda assumere per risolvere le problematiche di degrado e insicurezza. Se esista la volontà di rivitalizzare l'area con eventi, anche in vista del Natale 2025, per riconsegnare la piazza ai cittadini.
«Non ci bastano più le promesse - conclude Angei - vogliamo sapere cosa intende fare il Sindaco ora. Vogliamo un presidio che funzioni, non un ufficio fantasma. Vogliamo che la piazza torni sicura. L'Amministrazione ha il dovere di agire prima che accada l'irreparabile».




