Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
Oggi raccontiamo la storia di un locale che ha fatto la storia del Sacro Monte: il 3 ottobre 1924 nasceva infatti il Borducan.
Il Borducan: oltre cent’anni di storia e di sapori al Sacro Monte
Il 3 ottobre 1924 segna una data che, seppur scelta convenzionalmente, si intreccia profondamente con l’identità culturale e sociale di Varese: la nascita del Borducan, il celebre locale liberty del Sacro Monte. Da allora, questo luogo non ha smesso di rappresentare un punto di incontro, di ristoro e di memoria per generazioni di varesini e visitatori.
Il Borducan non è solo un caffè, né soltanto un elegante edificio che domina il panorama: è soprattutto il custode di un’eredità legata a un liquore unico, l’Elixir al Borducan. La sua storia comincia molto prima del 1924, quando Davide Bregonzio, erborista e garibaldino tra i Mille, durante un soggiorno in Algeria si lasciò conquistare dal profumo e dal gusto delle arance locali, chiamate nel dialetto del posto Borducan. Da quell’esperienza nacque un liquore raffinato, a base di scorze d’arancia e di erbe di montagna, capace di racchiudere l’anima mediterranea e alpina in un solo bicchiere.
Per diffondere la sua creazione, Bregonzio aprì nel 1872 un primo bar a Santa Maria del Monte, in seguito trasferito in cima alla via delle Cappelle, nell’attuale sede del Bar Montorfano. Ma il passo decisivo avvenne mezzo secolo più tardi: nel 1924 gli eredi, desiderosi di dare continuità al mito del Borducan, commissionarono la costruzione di una palazzina liberty, elegante e panoramica, che da allora ospita lo storico locale. La committente fu Anita Angiolini, vedova di Mario Bregonzio (figlio di Davide), scomparso tragicamente in un incidente con la slitta.
Per molti decenni il Borducan ha rappresentato un punto d’approdo per studenti in vena di “bigiate” scolastiche, per innamorati alla ricerca di discrezione, per famiglie desiderose di godere di un panorama unico, sorseggiando un caffè corretto all’Elixir. Bruno e Anna, ultimi discendenti della famiglia Bregonzio, custodirono con passione questa tradizione, fino al passaggio del locale agli eredi Bianchi, che con lungimiranza scelsero di non interrompere la continuità storica.
Oggi, a distanza di un secolo, il Borducan non ha perso il suo fascino. La palazzina liberty, recentemente restaurata, ospita non solo il caffè con la sua inconfondibile sala circolare e la balconata affacciata sui laghi e sulle Prealpi, ma anche un albergo quattro stelle che accoglie ospiti in cerca di charme e tranquillità. Nel frattempo, la produzione artigianale dell’Elixir continua, fedele alle antiche ricette manoscritte del XIX secolo, custodite gelosamente come un tesoro di famiglia. Della formula segreta, tramandata di generazione in generazione, resta nota solo una frase emblematica: “Si mette a macerare scorza di arancia in alcol puro per un anno…”.
Il Borducan non è solo storia: è un’esperienza. Raggiungere Santa Maria del Monte, parcheggiare al Piazzale Pogliaghi, scendere lungo via Sommaruga e imboccare via Beata Caterina Moriggi fino al civico 43 significa compiere un piccolo pellegrinaggio laico, un cammino verso un luogo che sa accogliere come pochi altri. È memoria viva, sospesa tra il profumo delle erbe e il gusto delle arance, tra il silenzio raccolto del Sacro Monte e l’apertura sconfinata verso i laghi e le montagne.
Piu di cento anni dopo, il Borducan continua a essere un simbolo di Varese: non solo per ciò che rappresenta nella tradizione enogastronomica, ma per il suo ruolo di custode di un pezzo di storia cittadina e di un’identità fatta di radici, paesaggio e convivialità.
La Varese Nascosta





