Migliaia di varesini stanno partecipando questa mattina in piazza Monte Grappa a Varese alla manifestazione e allo sciopero generale nazionale indetto dalla Cgil e dall'Usb sulla guerra a Gaza e per la pace in Medio Oriente dopo lo stop da parte dei militari israeliani agli equipaggi della Global Flottila.
In piazza anche tantissimi studenti, tanti striscioni e slogan ovviamente a sostegno della Flotilla, bandiere della Palestina e della pace. «Spingere l'acceleratore per chiedere al Governo di dire stop al genocidio e per proteggere la popolazione di Gaza» ha detto la segretaria generale della Cgil Varese Stefania Filetti che ha chiesto il riconoscimento dello Stato di Palestina e l'apertura di corridoi umanitari. In piazza anche il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti.
Tanti anche i cori a favore della popolazione palestinese e, a onor di cronaca, anche alcuni sgradevoli e volgari contro il vicepremier Salvini e violenti contro Israele. Ma il messaggio della stragrande maggioranza dei partecipanti era di pace e sostegno alle vittime della guerra, oltre che di pressione al governo Meloni affinché prenda posizione sul conflitto.
La manifestazione - sotto il segno dello slogan "Restiamo umani" - è proseguita in corteo fino a Villa Reclacati, dove una delegazione è pronta a essere ricevuta dal Prefetto. «Siamo qui in tremila oggi - hanno scandito gli organizzatori dal megafono davanti a Villa Recalcati - Siamo uniti per il popolo palestinese, per continuare a proteggere chi è stato sulla Flottilla. La nostra è una azione di resistenza civile e pacifica che proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane fino a quando non si fermerà il genocidio in Palestina». «Il prefetto - hanno proseguito - avrà il dovere di rappresentare al Governo la posizione che arriva da Varese e quello che oggi esprimiamo insieme a tante altre piazze». Gli organizzatori hanno voluto anche ringraziare le forze dell'ordine «che ci permettono di manifestare liberamente».





















