Noi abbiamo bisogno della sanità ma la sanità ha bisogno di noi. La prevenzione deve essere smedicalizzata. Concetti tanto semplici quanto forti e reali. Concetti espressi e sottolineati da Adele Patrini che ha superato lo stereotipo di donna coraggio e che, senza mezzi termini, denuncia pregi e limiti di un sistema sanitario d’eccellenza qual è quello lombardo.
Adele in questa intervista sottolinea non le iniziative ma il senso del “mese rosa” spiegando con assoluta lucidità i passaggi e i progressi che ricerca e medicina hanno fatto in campo oncologico rimarcando il ruolo determinante del volontariato (a lei Regione Lombardia ha riconosciuto La Rosa Camuna). Un appuntamento, questo che ha fissato con me, utile anche a celebrare idealmente il compleanno di un codice di esenzione, il D99, utile ad accedere gratuitamente ai controlli oncologici preventivi per il cancro al seno.
Nei prossimi minuti c'è anche un monito conseguente ad un allarme preoccupante: il calo di richieste di visite di controllo che ha nella paura la principale causa.
Un calo che però non scoraggia i volontari ma li porta invece ad una maggiore responsabilità sociale a sostegno di ciò in cui credono: il futuro.
L’obiettivo è sempre lo stesso: rendere più umano il settore sanitario e medico, sostenere la ricerca e non smettere di pungolare la politica con idee e progetti realizzabili.
Ascoltiamo... il coraggio della verità.




