Eventi - 17 settembre 2025, 14:15

A Varese torna Parola di Donna

Presentata oggi la sesta edizione della manifestazione organizzata dall'associazione Lighea: attraverso il teatro, la musica e il dialogo, si vuole offrire al pubblico occasioni per riflettere su questioni che riguardano le donne ogni giorno, creando spazi condivisi di approfondimento e confronto. Il programma completo

Un'immagine tratta da Facebook di una precedente edizione di Parole di Donna

Un'immagine tratta da Facebook di una precedente edizione di Parole di Donna

E' stata presentata oggi la sesta edizione di Parola di Donna, rassegna è promossa da Lighea ETS, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Varese e con il sostegno della Fondazione del Varesotto e di numerosi partner pubblici e privati. 

Parola di Donna è una rassegna al femminile, non solo perché vede protagoniste numerose interpreti donne, ma perché vuole accendere i riflettori su temi che le vedono al centro: la famiglia, l’amore, l’educazione, l’ambiente, il sociale, la realizzazione personale. Attraverso il teatro, la musica e il dialogo, si vuole offrire al pubblico occasioni per riflettere su questioni che riguardano le donne ogni giorno, creando spazi condivisi di approfondimento e confronto.

Ma perché ancora oggi una rassegna al femminile? Perché, nonostante le conquiste ottenute, permangono disuguaglianze, stereotipi e “soffitti di cristallo” da infrangere. Perché la libertà e la consapevolezza delle donne generano spesso reazioni ostili e violente, segno di un disagio profondo nei modelli relazionali e culturali. Il teatro può dare voce a queste trasformazioni e promuovere nuove consapevolezze, soprattutto tra i più giovani.

Varese, da secoli terra di villeggiatura e bellezza paesaggistica, ha vissuto profondi cambiamenti economici e sociali. Il passaggio da città industriale a città di servizi ha fatto emergere una forte domanda di cultura, identità e partecipazione. In questi anni, tante associazioni, scuole, università e realtà culturali hanno lavorato con passione per costruire una rete viva e attiva. Eppure, Varese soffre ancora per la scarsità di spazi teatrali pubblici e molti cittadini si rivolgono altrove, soprattutto a Milano, per soddisfare il proprio bisogno di cultura.

Noi crediamo che proposte di qualità, accessibili e coinvolgenti, possano invertire questa tendenza, rafforzando il senso di appartenenza e rendendo la città più attrattiva anche per il turismo culturale. Il nostro intento è costruire un percorso stabile, fatto di appuntamenti annuali, che favorisca un dialogo duraturo tra pubblico, istituzioni, artisti e territorio.

Un progetto vuole parlare a tutti, ma con un’attenzione particolare ai più giovani. La drammatica crescita della violenza di genere rende urgente promuovere percorsi educativi che mettano al centro l’affettività, il rispetto, la consapevolezza del sé e dell’altro. Anche il teatro, la musica, l’arte devono saper parlare un linguaggio accessibile e riconoscibile, in grado di aprire spazi di ascolto e condivisione.

Vogliamo coinvolgere tutte le realtà culturali e sociali del territorio: università, scuole, musei, volontariato, club service, ordini professionali e imprese. Perché la cultura diventi davvero il "lievito" di una comunità più unita, inclusiva e consapevole. Ogni spettacolo è stato scelto con cura per il suo valore artistico e il messaggio che porta. Abbiamo costruito un programma che spazia tra generi diversi – teatro, musica classica e jazz, narrazione, incontri – con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio, eterogeneo, trasversale per età e interessi.

Il teatro deve tornare a essere uno spazio vivo, accogliente, seduttivo, come lo definisce Marco Paolini: un luogo dove si sviluppa il desiderio di conoscere e condividere. Per questo, accanto alla qualità, poniamo grande attenzione all’accessibilità: proponiamo prezzi contenuti, convenzioni per persone con disabilità, e per alcuni spettacoli prevediamo la presenza di un interprete LIS per il pubblico sordo.

Parola di Donna è molto più di una semplice rassegna culturale: è uno spazio aperto, accogliente e inclusivo, dove le storie si intrecciano con le esperienze, dove l’arte incontra la realtà e la trasforma. È una piattaforma viva di riflessione e confronto, capace di unire linguaggi diversi e generazioni differenti, e di coinvolgere un pubblico curioso, attento, appassionato.

Crediamo nel teatro come strumento di crescita collettiva, come luogo in cui si esercita l’empatia e si costruiscono relazioni. Ogni appuntamento è pensato come un momento di scambio autentico, un’occasione per guardare al mondo con occhi nuovi, per ascoltare voci spesso trascurate, per dare spazio alla complessità senza rinunciare alla leggerezza.

Proseguiamo nel nostro impegno per garantire l’accessibilità a tutte e tutti, attraverso prezzi popolari, attenzione alle fragilità sociali e il coinvolgimento attivo delle realtà del territorio. Lavoriamo ogni anno per rafforzare una rete di collaborazioni che metta in connessione istituzioni, associazioni, artisti e cittadinanza, costruendo una comunità culturale consapevole, plurale e vitale.

La rassegna non è solo un cartellone di spettacoli, ma un gesto collettivo di fiducia nel valore della cultura, nella sua capacità di generare bellezza, consapevolezza, cambiamento. È una festa della parola, della presenza, del pensiero e dell’immaginazione.

Franca M. De Monti, direzione artistica:

Ogni anno cerchiamo di migliorare la proposta, aumentare la qualità e l’incisività degli appuntamenti, ampliare il pubblico e rafforzare il legame con il territorio. Quest'anno abbiamo creato sinergia con un’importante realtà di Varese. In occasione di uno degli spettacoli, inaugureremo il Mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno, in collaborazione con l’associazione C.A.O.S. odv (Centro Ascolto Operato al Seno) e con la sua instancabile presidente Adele Patrini, da anni punto di riferimento prezioso per il territorio e per le Breast Unit, a supporto dell’universo senologico. Inoltre, con Soroptimist International d’Italia – Club Varese abbiamo stretto una collaborazione ancora più concreta: ci sosterranno nello spettacolo Alfonsina Alfonsina, dedicato alla prima donna ciclista che ha partecipato a un Giro d’Italia. Lo spettacolo si inserisce perfettamente nel loro progetto nazionale “Donne e Sport”, volto al superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport.

Enzo R. Laforgia, Assessore alla Cultura del Comune di Varese:

Ritorna la rassegna Parola di donna (siamo ormai alla sesta edizione), con un programma che si caratterizza per originalità e qualità. La bontà della proposta è confermata dall'ampio spettro delle collaborazioni, che confermano il suo radicamento nel territorio e certificano, nello stesso tempo, la necessità di confrontarsi con il punto di vista femminile su temi di interesse generale e quanto mai attuali. Abbiamo bisogno, tutte e tutti, di momenti come questo, di ascoltare la voce delle donne, che restituiscono al soggetto femminile la dignità, che la storia, letta e scritta da una cultura sessista, ha spesso negato o relegato ai margini di una narrazione quasi esclusivamente “al maschile”. Un ringraziamento va quindi all'Associazione “Lighea”, per l'importante lavoro che svolge, vero presidio culturale in questi tempi difficili.

Programma 2025:

Tutti gli appuntamenti si terranno al Salone Estense di Varese alle ore 20.

Venerdì 26 settembre 2025
Artemisia Gentileschi. Intervista impossibile
Con Amanda Sandrelli e Adriano Fabris
Testo di Daniela Morelli

Una drammaturgia intensa che immagina un incontro impossibile tra Artemisia Gentileschi, figura simbolo della pittura barocca e dell’emancipazione femminile, e un filosofo dei nostri giorni. Lo spettacolo intreccia arte, pensiero, storia e attualità, portando alla luce le contraddizioni e il coraggio di una donna che ha sfidato i pregiudizi del suo tempo. Amanda Sandrelli dà voce a un personaggio forte e vulnerabile al tempo stesso, mentre Adriano Fabris guida il pubblico in una riflessione profonda sull’etica, l’arte e la memoria. Una serata che è insieme teatro, lezione e testimonianza viva.

Venerdì 3 ottobre 2025
La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna

Con Arianna Scommegna
Regia di Gabriele Vacis

Un monologo di straordinaria intensità tratto dall’ultimo capitolo dell’Ulisse di James Joyce. La voce di Molly Bloom, una delle figure letterarie più celebri del Novecento, diventa protagonista assoluta di un viaggio emotivo e carnale nella libertà femminile. Arianna Scommegna – attrice pluripremiata per la sua sensibilità e potenza espressiva – interpreta Molly con ironia e grazia, restituendo un’immagine di donna che pensa, desidera, ricorda e sogna. Lo spettacolo è una celebrazione del corpo e del linguaggio, un flusso di coscienza che travolge, accoglie e libera.

Evento inaugurale del Mese della Prevenzione con C.A.O.S. odv

Mercoledì 8 ottobre 2025
ALDST – Al limite dello sputtanamento totale
Regia Matteo Gatta e Viola Marietti
Interpretazione di Viola Marietti

Uno spettacolo audace, autoironico, provocatorio. Viola Marietti, giovane attrice e autrice dalla voce unica, si mette a nudo sul palco in un testo che parla di libertà, identità di genere, sguardi sociali e intimità. Un diario teatrale spietato e divertente, che rompe tabù, affronta i condizionamenti e racconta le fragilità con una verità disarmante. Lo spettacolo diventa un atto politico e poetico: una presa di parola necessaria in un tempo in cui l’identità è continuamente sotto osservazione. ALDST è una confessione collettiva, una sfida alla vergogna e al giudizio.

Mercoledì 22 ottobre 2025
Alfonsina Alfonsina
Di Andrea Nicolini, regia e scenografia Consuelo Barilari
Con Laura Curino

Un’epopea femminile a due ruote. Alfonsina Strada fu l’unica donna a correre il Giro d’Italia del 1924 tra sguardi increduli, scetticismo e ammirazione. Una figura rivoluzionaria, raccontata da Laura Curino – maestra del teatro di narrazione – con passione, ironia e tenerezza. Lo spettacolo è un omaggio a una pioniera dell’emancipazione femminile che con la sua bicicletta ha attraversato pregiudizi e convenzioni. Un racconto di fatica e leggerezza, di resistenza e sogno. La bicicletta diventa metafora del cambiamento e simbolo di tutte le donne che pedalano controvento.

Evento realizzato in collaborazione con Soroptimist Club Varese

Venerdì 31 ottobre 2025
Love, Tears & Joy – Musica dal pianeta Terra e dialoghi con un alieno
Di e con Cristina Barzi
Con Enrico Salvato (pianoforte), Emiliano Candida (chitarra), Dino Scandale (percussioni, kora)

Una favola contemporanea, uno spettacolo poetico e musicale che attraversa le emozioni dell’animo umano. Un alieno atterra sulla Terra e chiede a una musicista: “Che cos’è l’amore? Perché piangete? Perché ridete?”. La risposta arriva attraverso un viaggio sonoro tra jazz, pop, world music, afrobeat e canzoni d’autrice. Cristina Barzi dà voce a questo racconto struggente e vitale, con la forza della musica e della parola. Ogni brano diventa una confessione, ogni nota un tentativo di spiegare la complessità dell’essere umani. Uno spettacolo che commuove, diverte, consola.

Al termine dello spettacolo, festeggeremo insieme Halloween con un piccolo rinfresco aperto al pubblico, per brindare in compagnia e concludere la serata in modo conviviale e festoso.

Comunicato Stampa

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