La Varese Nascosta - 06 settembre 2025, 07:46

LA VARESE NASCOSTA. Settembre 1967: il mercato cittadino si trasferisce in piazzale Kennedy

Da allora sono passati quasi sessant'anni: ecco come lasciò piazza Repubblica per tornarvi nel 2021

(foto da La Varese Nascosta)

(foto da La Varese Nascosta)

Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda. 

2 settembre 1967: il mercato di Varese si trasferisce in piazzale Kennedy

Il mercato è sempre stato un cuore pulsante della vita cittadina. A Varese, fin dal Medioevo, la piazza del mercato ha rappresentato non solo un luogo di scambio commerciale, ma anche uno spazio sociale, di incontro, di confronto e persino di scontro. Non stupisce, quindi, che ogni spostamento del mercato cittadino sia stato vissuto come un evento di grande portata, capace di segnare la memoria collettiva e ridefinire l’identità urbana.

Il 21 giugno 1966 il Consiglio comunale, dopo tre ore di acceso dibattito, approvò a maggioranza una decisione destinata a cambiare la vita quotidiana dei varesini: lo spostamento del mercato da piazza Repubblica – che fino ad allora era stata conosciuta come piazza Mercato – a piazzale Maspero, successivamente intitolato a John Fitzgerald Kennedy. La discussione rifletteva i mutamenti di una città in piena trasformazione, segnata dal boom economico, dal crescente traffico automobilistico e da nuove esigenze di viabilità e ordine urbano.

Non fu un passaggio immediato. Ci vollero più di dodici mesi perché la decisione diventasse realtà. Solo il 2 settembre 1967, infatti, le bancarelle lasciarono la storica sede per sistemarsi nel nuovo piazzale Kennedy, dando vita a una giornata memorabile, vissuta con emozioni contrastanti: curiosità, entusiasmo, ma anche nostalgia.

Per i più anziani, abituati a legare il mercato al cuore storico della città, lo spostamento rappresentava la perdita di una tradizione secolare. Piazza Repubblica era stata per secoli il centro nevralgico del commercio cittadino, e con esso un simbolo di continuità tra generazioni. Per i più giovani, invece, il trasferimento era il segno di una Varese moderna, proiettata verso l’avvenire, capace di organizzarsi meglio per rispondere a esigenze di spazio, traffico e sicurezza.

Il mercato continuò così la sua vita in piazzale Kennedy, diventando un punto di riferimento per decenni. Le sue bancarelle colorate, le voci dei venditori, i richiami dei commercianti e il via vai di clienti contribuirono a consolidare l’immagine di una città operosa, in cui la dimensione comunitaria si esprimeva anche nello scambio di merci, di storie e di volti.

La storia, però, non si ferma mai. L’8 aprile 2021, dopo più di mezzo secolo, il mercato è tornato nella sua sede originaria, piazza Repubblica, in un gesto dal forte valore simbolico: riportare nel cuore della città una tradizione che affonda le radici nel passato, rinnovandola per il presente e il futuro.

Riflettere su questo percorso ci permette di cogliere come i mercati non siano soltanto luoghi di commercio, ma veri e propri laboratori sociali e urbani, specchi della vita collettiva. Nel passaggio da piazza Mercato a piazzale Kennedy e poi di nuovo a piazza Repubblica, Varese racconta se stessa: le sue trasformazioni, le sue nostalgie e la sua capacità di adattarsi, mantenendo sempre vivo il filo della propria identità storica.

(“I Luoghi e la Storia” di Fausto Bonoldi)

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