Valceresio - 01 settembre 2025, 10:28

Porto nel Cuore: «Disordini, mancanze di controlli e poca trasparenza»

Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo di minoranza di Porto Ceresio: «Ci siamo visti costretti a scrivere al Prefetto di Varese per sensibilizzare il sindaco sui doveri di comunicazione. Abbiamo chiesto la trattazione di sette interpellanze al prossimo consiglio comunale

Il municipio di Porto Ceresio

Il municipio di Porto Ceresio

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota a firma di Jenny Santi, capogruppo di Porto nel Cuore, gruppo di minoranza del Comune.

Al centro dell’attenzione le interpellanze al sindaco Prestifilippo presentate raccolte «raccogliendo lamentele e denunce di centinaia di cittadini». La questione riferita anche al Prefetto. 

Sono ben 7 le interpellanze presentate al sindaco di Porto Ceresio da parte del gruppo di minoranza Porto nel Cuore, raccogliendo lamentele e denunce di centinaia di cittadini e denunciando al Prefetto la mancanza di comunicazione e trasparenza da parte della giunta comunale.

Una delle interpellanze proposte da Porto nel Cuore (di cui fanno parte l’ex sindaco Jenny Santi, Antonio Girardi e Matteo Zuliani) riguarda il disturbo alla quiete pubblica legato ad alcuni locali di Porto Ceresio dove il comune avrebbe omesso di effettuare controlli nonostante le ripetute segnalazioni dei cittadini e raccolta firme contro musica emessa oltre i limiti consentiti dalla legge e senza rispettare il regolamento comunale e i relativi limiti orari.

La denuncia di inquinamento acustico è presente anche nell’interpellanza sulla mancanza di controllo delle principali arterie stradali, dove si segnala la presenza di auto e moto ad elevata velocità, veicoli parcheggiati in prossimità di incroci e STOP causando elevata pericolosità e dove si chiede quali interventi di miglioria della mobilità urbana si intende realizzare con i cospicui proventi dei parcheggi a pagamento che raggiungono quasi 100.000 euro all’anno.

Altra interpellanza è quella sulla mancanza di rispetto degli obblighi nei confronti dei lavoratori da parte di un’attività commerciale in cui è coinvolta l’assessora alle politiche sociali come emerso anche da un recente servizio televisivo: la minoranza chiede chiarimenti in merito e anche le dimissioni della stessa assessora se fossero confermati i fatti.

Altro tema scottante è quello relativo alla riapertura del parco giochi: dopo oltre 3 anni di ritardo nella consegna dei lavori i cittadini hanno tristemente scoperto che l’area giochi è ora gestita da una società privata che limita l’utilizzo dell’area verde pubblica, mentre la zona del calcetto è stata dimezzata escludendo di fatto gli adolescenti dal suo utilizzo.

Stessa osservazione viene fatta per la gestione della palestra comunale: il comune ha deciso di non indire un bando pubblico bensì di effettuare un’assegnazione diretta a beneficio di un’associazione locale per 4 anni; i consiglieri chiedono che tale gestione possa garantire ai cittadini la più ampia fruizione di tale unica palestra sul territorio comunale e l’attivazione di corsi per tutte le fasce della popolazione.

Ulteriore contestazione è quella riguardante la gestione privata della spiaggetta Fiammetta che dovrebbe svolgere da contratto con il comune attività di promozione turistica e servizi sportivi ma che sembra invece interessata alla sola gestione serale di un locale che peraltro causa disturbo ai residenti della zona.

I consiglieri Santi, Girardi e Zuliani chiedono infine anche chiarimenti sulla sparizione della panchina rossa donata per ricordare le donne vittime di violenza che, dopo il suo spostamento per i lavori sul lungolago, non è più stata riposizionata.

L’azione del gruppo Porto nel Cuore non si è limitato alla presentazione delle suddette interpellanze.

“Ci siamo visti costretti a scrivere al Prefetto di Varese – comunica la capogruppo Jenny Santi – a causa del totale silenzio del Comune di Porto Ceresio di fronte a segnalazioni e lamentele pervenute da parte dei cittadini e alla richiesta di accesso agli atti da parte del nostro gruppo consiliare, a cui non abbiamo mai avuto risposta. Abbiamo pertanto chiesto al Prefetto di sensibilizzare il Sindaco e la Giunta di Porto Ceresio circa i propri doveri di comunicazione e trasparenza ed il rispetto verso i propri concittadini e gli stessi consiglieri comunali”.

Comunicato stampa

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