Il mondo BBG incontra i suoi sponsor per celebrare, fortificare, accarezzare una serie di matrimoni che hanno reso possibile la crescita di una realtà oggi di primo piano nel panorama cestistico locale.
Non solo la Gallarate in B, ma un settore giovanile - l’HUB del Sempione - che unisce sette società, dà spazio a 1000 ragazzi e svolge una funzione sociale imprescindibile: questa è la creatura condotta da Thomas Valentino che ieri - al Gong di Busto Arsizio - si è regalata una serata per ritessere le fila in vista dell’inizio della prossima stagione.
È stato lo stesso Valentino a prendere per primo la parola: «Abbiamo preso in mano 10 anni fa una società in grande difficoltà, soprattutto economiche, senza ambizione e che aveva appena 120 iscritti. Oggi abbiamo tesserato quasi 1.000 ragazzi, la prima squadra disputa un campionato di Serie B e abbiamo creato l’Hub del Sempione che riunisce 7 società sotto un unico tetto. Molte famiglie non riescono a pagare la retta ma grazie all’aiuto degli sponsor consentiamo a tutti di fare lo sport che amano. Il rischio sarebbe quello di lasciare i ragazzi in piazza». Poi lo sguardo si sposta sul palazzetto: «Penso che sarà pronto per la stagione 2027/2028. La zona è quella di Moriggia. Il primo scavo? Non dico ad agosto, ma siamo vicini. Sarà una struttura bellissima, completa, da 1100 posti e con una zona adibita a ristorazione. Gestirlo noi come Basketball Gallarate? Potrebbe essere un’idea».
Ecco quindi il verbo di Francesco Fogato, Direttore Generale di HUB del Sempione: «Sentiamo la responsabilità sociale di portare i ragazzi in palestra. Questa è la base. Poi potendo contare sulla quantità possiamo anche trovare qualità. Non è un caso se tutte le nostre squadre stanno disputando i massimi campionati giovanili tra Eccellenza e Gold. Qualità che nella passata stagione si è tradotta in un 2° e un 4° posto a livello nazionale, con due ragazzi del nostro vivaio che hanno indossato la maglia azzurra. Oggi riusciamo a competere con realtà storiche come Varese, Milano e Cantù, un sogno solo fino a qualche anno fa, quando si parlava solo di Gallarate, Cardano e Casorate. Perderemo dei ragazzi che andranno in altre squadre? Non è un rimpianto, perché le voci sulla qualità del nostro lavoro si stanno spargendo e arriveranno nuovi giocatori. Anche da Milano. A noi piace coltivare il talento, lo facciamo grazie agli allenatori e ne stiamo raccogliendo i frutti».
Infine ecco coach Marco Allegretti, a cui è stata affidata una prima squadra che quest’anno conterà anche di un americano, Oliver Lynch Daniels, americana che lo scorso anno ha vinto il campionato di Serie C con Fiumicino viaggiando a oltre 20 punti di media e che ha un passato di alto livello in NCAA tra Houston Christian Huskies e Colgate Raiders: «Vogliamo diventare un punto di arrivo per i ragazzi del settore giovanile. Il gruppo è giovane e competitivo. L’obiettivo è quello di portare i giovani ad emergere e a lottare in campo su ogni pallone. Ci piacerebbe riportare grande entusiasmo in palestra ed avere ancora il PalaSottocosta pieno dopo le delusioni dell’anno scorso. Non sarà facile perché la squadra è completamente nuova però ci proveremo».




