Dopo circa un anno e mezzo di attesa, la Strada Provinciale 394 dir tra Cittiglio e Laveno Mombello ha riaperto nel pomeriggio di lunedì al traffico (leggi QUI).
Il progetto, finanziato da Regione Lombardia e RFI per quasi 10 milioni di euro, è stato redatto da Provincia di Varese. E proprio presso Villa Recalcati, stamattina, il presidente Marco Magrini ha voluto illustrare risultati e dettagli del lavoro svolto, affiancato da Fabio Passera, consigliere delegato alla Viabilità e alle Infrastrutture, Damiano Bosio, responsabile settore Viabilità e il direttore dei lavori Massimo Mangini.
«Sono abbastanza soddisfatto di quanto fatto: abbiamo rispettato gli impegni assunti e abbiamo riaperto la strada lunedì - ha dichiarato il presidente Magrini - Devo chiedere scusa ai cittadini dei Comuni limitrofi ai lavori, perché abbiamo sicuramente creato disagi, ma l’opera è sicuramente una delle più importanti realizzate negli ultimi anni da Provincia. L’obiettivo era riaprire la strada per i cittadini di Laveno e i turisti, soprattutto in questa stagione».
Il tratto di strada realizzato riguarda un sottopasso realizzato nell’ambito del progetto AlpTransit. Il nuovo percorso porterà i mezzi dalla Strada Provinciale direttamente in via Ceretti, in centro paese, dove è stata attivata la viabilità provvisoria tramite una rotatoria, con la chiusura del passaggio a livello della Ferrovie Nord, così come stabilito originariamente nel 2018.
Il cantiere era stato avviato nel gennaio 2024, e una serie di e una serie di ritardi e imprevisti hanno fatto slittare la conclusione a questo periodo. Le operazioni ora «sono concluse al 95%» spiega Passera, in quanto manca una piccola rampa (che sarà una strada senza uscita) atta a servire un unico condomino. Operazione che sarà completata entro settembre.
Il Comune di Laveno Mombello, da parte sua, vorrebbe ora modificare il piano della viabilità, approvato nel 2018 dalla giunta precedente a quella attuale del sindaco Santagostino, eliminando la rotonda e tenendo aperto almeno in una direzione di marcia il passaggio a livello. Ma per Provincia di Varese, quello sarà un discorso secondario e ulteriore rispetto a quello dei lavori appena terminati, portati a conclusione secondo gli accordi.
«A oggi i lavori sono stati chiusi come da accordi con Regione e RFI - ha specificato Magrini - Il Comune chiede questa cosa, ma noi non potevamo accettarla perché creava degli stop o un semaforo. L’idea nostra è quella di privilegiare il discorso sulla sicurezza, abbiamo rispettato l’atto convenzionale e abbiamo mantenuto la nostra posizione. Noi ora abbiamo finito, l’accesso a Laveno è messo in sicurezza».
«Il sindaco di Laveno ha, legittimamente, visioni diverse - ha aggiunto Passera - Se sarà il caso ne discuteremo, ma noi importava arrivare in fonda a questo progetto. Senza essere contro, abbiamo fatto un lavoro che era doveroso fare».
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