Un giovane detenuto muore al carcere dei Miogni e scoppia la protesta.
Dopo l’ennesimo triste episodio che coinvolge le strutture carcerarie - un uomo è morto nella mattinata di lunedì 26 maggio all’interno del carcere varesino, secondo il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, per cause naturali - si è accesa la contestazione delle altre persone detenute presenti nella struttura.
Una protesta che non ha provocato gravi conseguenze e che è stata attuata attraverso il gesto simbolico di percuotere le sbarre delle celle. I detenuti anche gridato "Assassini".
Nulla a che vedere con quanto accaduto in altri istituti italiani per fatti simili.
Intanto la Procura di Varese ha aperto un’inchiesta sulla scomparsa del carcerato.