Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
Quel minuto in più... Il Mistero del Campanile del Sacro Monte...
Ancora una volta, nella difficile ricerca di contenuti sempre nuovi e sempre interessanti per La Varese Nascosta, mi sono imbattuto in questo affascinante articolo che parla di quel minuto in più presente sull'orologio del campanile del Sacro Monte... ebbene si quell'orologio ha 61 minuti e non 60 come tutti gli altri... errore o qualcos'altro?
Scopriamolo...
Quel minuto che parla e non dice. Sussurra qualcosa da 400 anni, ma il suo bisbiglio si perde confuso tra la voce del vento…Viandante fermati per un attimo e osserva. Forse ha qualcosa da dirti, una volta che è stato scorto.
Ma prima di arrivare a quel minuto in più, situato su uno dei tre quadranti dell’orologio del campanile del Bernascone, c’è da fare un po’ di strada, in salita, sebbene esista anche una scorciatoia. Ma quel minuto chiede rispetto e non gradisce le vie più brevi…un premio ambito a colui che, pellegrino dei sentieri del Sapere, pensa.
In queste poche righe possiamo riassumere il cammino di un ipotetico viaggiatore del tempo o, forse meglio, nel tempo, tempo racchiuso in un giro di orologio, dove le lancette danzano in un vortice senza fine, dove ogni minuto si ripete uguale a quello passato lanciando una solida ma ignota passerella nel futuro.
Perché quel minuto in più? Forse un semplice e banale errore dell’esecutore materiale del quadrante…forse… O forse no!!! Forse invece fortemente voluto da qualche maestranza o dallo stesso Bernascone, detto il Mancino… Siamo nel campo delle ipotesi o delle congetture…
Nel caso ci si volesse addentrare nelle fonti del Sapere basterebbe fare qualche piccola ricerca per dissipare, almeno in parte, alcuni dubbi. Da documenti esistenti e consultabili risulta che il Mancino, per anni e anni, è stato presente in cantiere e ha supervisionato il posizionamento di ogni singolo elemento atto alla costruzione del campanile e del Viale delle Cappelle.
L’errore, sebbene possibile, diventa così poco probabile poiché facilmente ci si sarebbe potuti accorgere che, nel quadrante dell’orologio rivolto verso il convitto delle suore, c’era qualche cosa che “non quadrava”. Qualcosa che stonava…alla vista. Figuriamoci se, dopo numerosi anni, una o più persone non sarebbero state in grado di scorgere l'”errore” e, nel caso specifico del Mancino, di conseguenza, procedere alla successiva correzione. Ma, come sappiamo, così non è stato! E da oltre 400 anni quel minuto in più campeggia nella sua unicità sperando forse che qualcuno si accorga della sua esistenza.
Così diverso ma cosi uguale a tutti gli altri minuti ma con un’anima un po’ particolare.
Le ipotesi possono essere molteplici, chissà quale poteva essere il messaggio volutamente “velato” del Mancino? Un messaggio per pochi pellegrini eletti? Un messaggio universale oppure semplicemente una sfida lanciata per costringerci a pensare? Il minuto è lì, con la sua sfida…e ora che è stato palesemente dis-velato, quel minuto ha ancora celato in sé il suo messaggio.
Sarei lieta di condividere con tutti i lettori e gli interessati, ulteriori piccole curiosità sul numero 33, che sono riuscita a reperire documentandomi su diversi siti della rete. Invito tutti ad approfondire, e perché no, a partecipare, ad un ragguardevole consesso di idee per giungere alla formulazione dei molteplici “perché” sull’esistenza di questo ossessionante minuto…
Dal 1535, grazie a Papa Paolo III, con la Bolla “Debitum Pastoralis Officii”, si accentuò la riforma prettamente cappuccina in capo agli ordini di clausura. Maria Lorenza Longo fondó L’ordine delle clarisse ( e fece costruire L’ospedale degli incurabili a Napoli) , inoltre fissò il numero massimo di suore dei suoi ordini sacerdotali all’interno dei conventi in 33 -come gli anni del Cristo-.
( fonte documentale : https://ospedaleincurabili.jimdo.com/le-suore-dette-33/ - https://www.oltreiresti.it/suore-33/)
Secondo tradizione, 33, sono gli anni che visse Gesù Cristo. Inoltre, Il re Davide ha regnato a Gerusalemme per 33 anni; il pontificato di Papa Giovanni Paolo I è durato 33 giorni; è il numero delle volte in cui è menzionato il nome di Dio nella Genesi; e secondo tradizione è l’età di Giuseppe quando sposò la Vergine Maria.
( fonte documentale: https://it.m.wikipedia.org/wiki/33_(numero)
Una piccola riflessione merita, a mio avviso, anche il numero di minuti complessivi del quadrante 61: Nell’ambito del Simbolismo, tale numero sarebbe il simbolo della “penetrazione cristica” di Dio nell’anima, preparata in anticipo.
-Nella Bibbia edizione protestante, il 61-esimo libro (la seconda epistola di Pietro) è speciale perché include 61 versi. E’ il solo libro su 66 ad avere una tale corrispondenza.
-Il numero 61 è usato 1 volta nella Bibbia.
– La parola “timore” è usata 61 volte nel NT e le parole “libera”, “stella” ed “eternamente”, 61 volte nella Bibbia. (fonte documentale: alexfocus.blogspot.com/.../proprieta-del-numero-61... )
Fonti: libro "I Misteri del Sacro Monte"
L’AUTORE
Roberto Caronno medico e maratoneta, appassionato di simbologia, da anni si sta dedicando allo studio del Sacro Monte di Varese, patrimonio dell’Unesco. Contatti: robertocaronno@tiscali.it
L’EDITORE Pietro Macchione
https://misteridelsacromonte.wordpress.com/.../quel-minuto/— con Roberto Caronno.




