Imprenditori si diventa ma una buona idea iniziale, indispensabile, non basta: occorre affinare, conoscere opportunità e possibili ostacoli, potere contare su esperienza e contatti.
È da questa consapevolezza che prende le mosse Focus Day, l’iniziativa promossa da Punto Nuova Impresa e Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Varese, pensata per ascoltare e indirizzare gli imprenditori di domani. Desk informativi (avvio d’impresa, fisco, lavoro, sicurezza, credito, incentivi), corner tematici e startup locali sono a disposizione per la prima volta a Malpensafiere, Busto Arsizio, giovedì 15 maggio. L’appuntamento si aggiunge a quello, tradizionalmente autunnale, in programma alle Ville Ponti, Varese, l’11 ottobre.
L’edizione bustocca del Focus Day conta sulla collaborazione di Associazioni di Categoria, SUAP dei Comuni di Gallarate e Busto Arsizio, Ordini dei Commercialisti di Busto Arsizio e Varese, Ordine dei Consulenti del Lavoro, organizzazioni sindacali, Women Empowerment Varese, associazioni BBV Varese e Cucina Nostra.
Tra le novità dell’edizione 2025, una speciale attenzione all’Home Food, micro-imprese alimentari domestiche che possono rappresentare una concreta opportunità, soprattutto per donne e giovani che desiderano conciliare vita familiare e lavoro. Previsti un’area dedicata alle “Startup Stories” e un corner tematico dedicato alle strutture ricettive extralberghiere, realtà turistiche in crescita nel Varesotto.
Proposte che arricchiscono il già considerevole bagaglio di esperienze e conoscenze che Camera di Commercio mette a disposizione di chi desidera concretizzare un progetto, un’idea, un sogno. Anche non convenzionale.
Alla locanda della tenerezza
Ne sono convinti Stefano Cremona ed Elisabetta Mazzoni, coppia sul lavoro e nella vita che a Venegono Superiore ha creato “Alla locanda della tenerezza”. Un ambiente che con le locande propriamente dette, assicurano «condivide la predisposizione ad accogliere. Siamo consulenti della relazione con una solida esperienza nel sociale. Abbiamo affinato un metodo esperienziale rivolto soprattutto, non esclusivamente, alle coppie: gioco, attività culturali e nella natura, consulenze vere e proprie per affrontare temi magari difficili, in modo leggero. Non abbiamo trovato realtà sovrapponibili alla nostra, in Italia. “Alla locanda della tenerezza” è un’attività professionale che abbiamo potuto realizzare anche grazie a Camera di Commercio. Ci ha offerto competenza. E contatti utili con altre imprese, oltre alla possibilità di farci conoscere».
ASAP Shop
Alessandro Cozza è il giovane imprenditore dietro ASAP Shop, negozio di scarpe in via Milano, centro di Busto Arsizio: «Mi occupo di edizioni limitate, calzature che possono essere state messe in commercio da poco o anni fa. Una passione diventata lavoro. Grazie a Camera di Commercio ho frequentato corsi, conosciuto le esperienze maturate da altri imprenditori. E messo a fuoco con più precisione questioni che pure, per formazione anche universitaria, già conoscevo. In effetti ho sperimentato, e apprezzato, un approccio pratico, molto concreto. Le cose, poi, hanno funzionato, visto che ho raddoppiato: accanto al negozio di scarpe ne ho aperto uno di abbigliamento».
In sintesi cartoleria
Sulla concretezza insiste anche Veronica Alexa Popolizio, anima di “In sintesi cartoleria”, a Castellanza, scommessa vinta in un settore notoriamente, e da tempo, complesso: «Si può ancora lavorare, e bene, anche quando buona parte della tua attività ha a che fare direttamente o meno con la carta. L’ho imparato proprio grazie a Camera di Commercio. Non focalizzarsi esclusivamente su ciò che i clienti richiedono: è un concetto appreso nei corsi che ho frequentato tre anni fa. Sembra paradossale ma applicandolo ho proposto una serie di servizi digitali che hanno funzionato e che sono parte integrante della mia attività e che sono apprezzati. Non solo, ho conosciuto persone e imprese con cui sono tuttora in contatto».
Equimozione
Elisa Amodio è animal communicator e life coach. La sua creatura, “Equimozione”, a Cardano al Campo, è pensata per… tutti: donne in ricerca e che attraversano un mutamento, bimbi e ragazzi con disabilità che vengono accolti in luogo protetto, studenti, genitori e figli che, con i cavalli, possono, come chiarisce il sito, percepire sensazioni difficili da cogliere nella confusione della quotidianità. «Gestisco una scuderia in un parco – spiega Elisa - e mi occupo di percorsi di crescita e di emozioni. Gli animali sono a tutti gli effetti dei facilitatori. Ho creato questo lavoro. Con Camera di Commercio ho partecipato a una serie di incontri di Punto Nuova Impresa, poi ho ricevuto consulenze individuali. Tutto utile, mi hanno aiutato a vedere le difficoltà, a trovare soluzioni, a comprendere l’unicità di quell’idea che non mi faceva dormire la notte. Ho avuto una guida competente e oggi i miei animali, la mia motivazione a essere una persona migliore, sono parte di una proposta innovativa, che funziona».
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