Ultimo piccolissimo tassello mancante per la salvezza matematica. È quello che la Openjobmetis proverà a ottenere questo weekend nella ventottesima giornata di LBA.
Varese sarà ospite a Bologna, per una classica della pallacanestro italiana. In campo due squadre motivate in egual misura, seppur per raggiungere obiettivi differenti.
«Una settimana in più di lavoro per noi - afferma coach Kastritis - Giochiamo in trasferta contro una squadra forte, sappiamo bene qual è il livello di difficolta. È importante provare le cose su cui abbiamo lavorato, senza cambiare la filosofia che abbiamo avuto finora. Mi piace dire ogni volta che non giochiamo contro gli avversari ma contro noi stessi. Giocare contro squadre così forti è sempre una motivazione extra per tutti. Ovviamente ci avviamo alla fine della stagione, ma cercheremo comunque di fare le cose che vogliamo al miglior livello possibile».
Salvezza già in tasca? Certo che no, come confermato dall’allenatore greco: «La salvezza è quasi raggiunta, non al 100%, quindi non raggiunta. Ma non giochiamo solo per il risultato, la nostra motivazione è essere migliori rispetto all’allenamento precedente o alla partita precedente. Ora abbiamo meno pressione per il risultato, ma competeremo duro lo stesso. Ci siamo alleanti bene e mi aspetto di finire forte la stagione».
In realtà Varese potrebbe agguantare la salvezza ancora prima della palla a due (che alla Segafredo Arena sarà alle 19.30): alle 17.30, infatti, a Scafati inizierà il match tra i campani e la Nutribullet: una sconfitta dei gialloblù sancirebbe la salvezza aritmetica della Openjobmetis. In caso contrario, i biancorossi dovranno superare Bologna per esultare definitivamente.
Virtus capolista, ma con primato ancora tutto da conquistare. E magari con un po’ di voglia di rivalsa nei confronti della Openjobmetis, visto lo sgambetto che all’andata i biancorossi (allora allenati da Mandole) fecero alle V Nere (allora allenate da Banchi). Doppie dimissioni dei due coach arrivate nel corso della stagione: ora saranno Kastritis e Ivanovic ad accomodarsi sulle panchine della Itelyum Arena.
Shengelia, Belinelli, Morgan, Hackett, Pajola, ma anche Clyburn, Zizic, Cordinier e altri ancora… il confronto tra lunghezza e qualità del roster non inizia neanche. Una squadra quella bolognese che unisce un ampissimo arsenale offensivo a un’organizzazione difensiva che ne fa della miglior squadra del campionato per defensive rating.
Varese, dal canto suo, sarà senza Alex Tyus, partito per altri lidi. Cosa che costringerà staff tecnico a cambiare qualcosa nelle rotazioni abituali: «Abbiamo alcune soluzioni. Anticevich può giocare da 5, ma abbiamo Fall. Ovviamente il livello degli avversari non ci aiuta ora, ma abbiamo un piano su come essere effettivi con i nostri giocatori. Non è una situazione nuova, saremo la stessa squadra con qualche cambio e nuovi ruoli. La nostra squadra non ha a che fare con i singoli, ma con il lavoro e l’approccio».
E chi dovrebbe rivedersi in campo sarà Justin Gray, che ora ha tre partite di tempo per convincere coach e società a riconfermarlo per la prossima stagione, per cui è comunque sotto contratto: «È stato fuori per molto tempo - spiega il coach - ma si è allenato tutta la settimana ed è pronto per giocare. Ovviamente non ci aspettiamo che sia in condizione perfetta, ma avrà i suoi minuti e sarà importante avere un pezzo in più nel puzzle che abbiamo costruito. Deve essere paziente e portare il suo contributo come può».