Un passo decisivo per il recupero dell’ex Polveriera Montedison di Taino. Dopo oltre 10 anni di lavoro, il progetto di recupero dell'edificio può finalmente partire.
A darne l'annuncio in una nota, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Ghiringhelli:
Dopo anni di attesa e di intenso lavoro, oggi l’ottenimento dell’autorizzazione alla concessione d’uso, segna l’inizio concreto del progetto di recupero e valorizzazione dell’ex Polveriera Montedison, chiusa dal novembre 1972 e acquistata dal Comune di Taino nel 2001.
Nel 2004, con l’entrata in vigore del Codice dei Beni Culturali, è diventato necessario ottenere l’autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali, tramite la Soprintendenza competente, per la concessione o l’alienazione di beni pubblici con più di 70 anni e di interesse storico. Ora, con il via libera ufficiale e il relativo masterplan che definisce le linee di intervento e tutela, possiamo finalmente avviare lo studio e la successiva pubblicazione di un bando per il recupero di quest’area strategica.
L’Amministrazione Comunale di Taino compie un passo fondamentale per il recupero dell’area dell’ex Polveriera Montedison, situata in località Campaccio. Grazie all’autorizzazione ottenuta ai sensi dell’art. 57bis del Decreto Legislativo 42/2004, si pongono le basi per un progetto di riqualificazione che porterà benefici all’intera comunità.
L’autorizzazione, frutto di un lungo lavoro di collaborazione con la Soprintendenza e culminato nella presentazione di un masterplan nel novembre 2024, consentirà di avviare un percorso di recupero ambientale e immobiliare, nel rispetto della memoria storica del sito. Uno degli obiettivi principali sarà garantire la fruizione pubblica dell’area, preservando il valore culturale della ex polveriera, che per generazioni ha rappresentato un luogo di lavoro e, per alcuni, anche di sacrificio.
Destinazioni d’uso per l’area
Le funzioni previste per il futuro sviluppo dell’area comprendono:
- Residenziale, direzionale e commerciale
- Strutture turistico-ricettive
- Servizi pubblici, sanitari e amministrativi sia a livello locale che sovra-locale (cittadini di altri comuni)
- Spazi culturali, ricreativi, sportivi e per il tempo libero
Tutela e sviluppo: un equilibrio tra memoria e innovazione
Per garantire un intervento rispettoso della storia del luogo, il recupero dell’ex polveriera seguirà tre livelli di tutela:
- Conservazione come museo di sé stessa (aree protette per preservare la memoria storica)
- Conservazione con riuso e trasformazione (recupero con riuso e adeguamento funzionale)
- Trasformazione e nuove costruzioni (spazi destinati a una rigenerazione edilizia)
Prossimi passi
L’amministrazione comunale ora si concentra su due obiettivi chiave:
L’aggiornamento del piano di caratterizzazione ambientale in collaborazione con Arpa, Provincia e Regione Lombardia porterà alla definizione del piano operativo di bonifica (POB), necessario alla futura fruizione dell’area. Sarà nostra premura inviare il documento completo della autorizzazione alla concessione d’uso, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale del prossimo 7 marzo.




