Territorio - 12 agosto 2024, 11:36

La nota del sindaco di Brenta: «Tutela e sicurezza stradale, serve una maggiore cura del verde sulle Provinciali»

Ci scrive il primo cittadino Gianpietro Ballardin, che con una nota sottolinea l’importanza di decoro e sicurezza lungo alcune vie: «Che fine hanno fatto i cantonieri? Ne bastava uno e le strade erano sempre in ordine. L’ immagine di una provincia sporca non lascia indifferenti, una strada pulita è un ottimo biglietto da visita per ogni Comune»

La nota del sindaco di Brenta: «Tutela e sicurezza stradale, serve una maggiore cura del verde sulle Provinciali»

Vi ricordate dei cantonieri di una volta? Il cantoniere era un operaio cui era affidata la sorveglianza e la minuta manutenzione di un tratto di strada ordinaria.

Ne bastava uno, con in mano una scopa e una pala per un tratto ben preciso delle nostre strade e queste erano sempre in ordine: cunette pulite, niente fango in mezzo la strada quando pioveva.

La cura del verde, costituita prevalentemente dallo sfalcio dell’erba e dal taglio delle essenze arboree insistenti lungo la rete viaria provinciale e le sue pertinenze, rappresentano uno dei compiti importanti in quanto necessita di essere eseguita in periodi temporali ben definiti, anche per garantire la tutela della sicurezza stradale.

Oggi chi si occupa degli interventi di manutenzione ordinaria delle strade provinciali provvede anche allo sfalcio dell’erba e questo intervento è spesso subappaltato e i risultati estetici sono evidenti a tutti.

Siamo consapevoli delle criticità in cui versano alcune strade provinciali. Una puntuale manutenzione del verde lungo le strade e le scarpate provinciale fornisce un più alto livello estetico nei confronti dell'utenza ma soprattutto garantisce sufficiente visibilità.  Una strada che non viene mai spazzata raccoglie rifiuti e residui. Nessuno vuole guardare qualcosa di sgradevole

L’ immagine di una provincia sporca non lascia indifferenti.

Una strada ben pulita è sicuramente un ottimo biglietto da visita per ogni comune;
tuttavia oggi il servizio spazzamento tende sempre più a raggiungere obiettivi che vanno oltre il semplice arredo urbano.

La sicurezza pubblica dovrebbe essere sempre una preoccupazione primaria per tutti i residenti così come per coloro che visitano una comunità. La rimozione dei detriti lungo la strada riduce il tasso di incidenti stradali e migliora la sicurezza dei conducenti di veicoli. Una situazione di dissesto continuo con l’inevitabile politica delle” pezze” che tiene in poca considerazione le cause, legate all’assenza di una manutenzione seria del territorio, anche per effetto di un’attenzione ma soprattutto dei soldi che scarseggiano.

Bisognerebbe anche raccogliere quanto tagliato è ciò che viene riversato nelle cunette a tal punto da renderle ancora più ostruite. Tutto questo crea, durante i forti periodi di pioggia a cui la natura ci ha abituato in questi anni, tanti danni con l’ingresso dell’acqua nelle abitazioni, con numerosi costi e disagi a carico dei cittadini.

Sono consapevole del fatto che le Province versano in un momento di crisi economica senza precedenti, così come i comuni che dovranno, ulteriore beffa restituire i soldi allo Stato per effetto dei tagli, ma allo stesso tempo non possiamo rimanere indifferenti nel ruolo che deve esercitare una provincia, quando riguarda la vita quotidiana di tutti noi, in particolare quando si parla di sicurezza e prevenzione stradale.

Nella politica che riguarda le strade provinciali paghiamo, la sciagurata politica degli anni Ottanta e novanta che ha voluto eliminare la figura dei cantonieri, che avevano un ruolo importante nella tenuta e nella perfetta efficienza delle sedi stradali.

Le Provincie subiscono purtroppo gli effetti negativi di quel “pateracchio di riforma” approvata dal governo di Matteo Renzi che hanno prodotto anche il risultato che quotidianamente vediamo con una rete stradale provinciale rabberciata o disastrosa in cui il taglio dell’erba con le sue modalità attuative non risponde alla condizione di decoro ma al ribasso di una gara in cui il risultato lascia dietro di sé un’immagine che non gratifica e certamente non fa onore al “BEL PAESE”.


Il Sindaco di Brenta, Gianpietro Ballardin

c.s.

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