«La macchina degli interventi è partita immediatamente e il sistema ha funzionato, anche con gli enti sovraordinati». Dopo il rogo nella discarica di Gorla Maggiore, rapidamente spento dai vigili del fuoco (LEGGI QUI), l'apprensione degli abitanti anche dei Comuni limitrofi alla vista della nube scura si è avvertita. Ma si è potuto subito rassicurare tutti: nessuna criticità.
Concetto ribadito da Arpa e dal sindaco Pietro Zappamiglio. Il primo cittadino ha parlato con i colleghi di Mozzate e anche di Gorla Minore e aveva già rassicurato tempestivamente la popolazione: «Arpa Regione Lombardia ha effettuato le verifiche ambientali previste a seguito dell’incendio verificatosi intorno alle ore 20.20 del 10 agosto in discarica Gorla/Mozzate. L’incendio che ha interessato “un cumulo (piccola porzione di rifiuti)” è stato domato alle 21.20 circa. Le verifiche di Arpa si sono concluse alle ore 23.30 “non rilevando criticità”».
Autocombustione, è stato il verdetto, con le elevate temperature che si erano registrate sabato: stabilito in questo, sono in corso monitoraggi per approfondire. Ricordando che l'area interessata - sottolinea oggi Zappamiglio - è di circa 50 metri quadrati, mentre la discarica ne ricopre 200mila «vale a dire 20 campi di calcio».