Valceresio - 11 aprile 2024, 10:18

Cantello assegna la cittadinanza onoraria a Beppe Marotta e don Giuseppe Gallivanone

Sabato alle 10.30 in sala consiliare la cerimonia con cui l'amministrazione comunale conferisce i riconoscimenti all'ad dell'Inter e al vicario episcopale di Varese: «Hanno dato lustro al nome di Cantello»

Cantello assegna la cittadinanza onoraria a Beppe Marotta e don Giuseppe Gallivanone

Dopodomani, sabato 13 aprile, nella sala consiliare di Cantello verrà assegnata la cittadinanza onoraria a Giuseppe Marotta, ad dell'Inter, e a monsignor Franco Gallivanone, vicario episcopale di Varese. Ecco le motivazioni alla base della scelta fatta dal Comune di Cantello.

Negli anni di mandato l’amministrazione comunale, costituita da persone fortemente orgogliose delle proprie origini e delle proprie radici, ha più volte desiderato creare un significativo legame tra il Comune di Cantello - inteso non solo come ente ma soprattutto come comunità nel senso più vasto ed affettivo del termine - con le personalità che per diversi aspetti hanno dato lustro al nome di Cantello.

Cittadinanza onoraria a Giuseppe Marotta

Uno dei progetti più ambiti da parte dell’Amministrazione Comunale è quello di attribuire a Cantello il riconoscimento di Paese dello Sport avviando progetti mirati, soprattutto mediante il coinvolgimento degli alunni dell’Istituto comprensivo, utili all’avvio della disciplina sportiva dalla quale apprendere valori formativi e fondamentali per la propria crescita umana ed emotiva.

"Cantello paese dello sport" è un programma che porta con sé un'importante missione divulgativa: lo sport come momento aggregante, come espressione di rispetto, di lealtà, di coraggio, di onestà, di riconoscimento ed accettazione della sconfitta. In questo momento storico costellato da continui conflitti internazionali e reduci da una pandemia mondiale che ha avuto drammatici risvolti sugli aspetti emotivi e psicologici della parte più fragile della nostra società, investire sullo sport vuole essere un grido alla vita, alla speranza, al futuro, coinvolgendo il tessuto sociale dell’intera collettività, proponendolo nelle sue varie espressioni, come motore trainante e indispensabile per superare questi terribili frangenti.

Dal 2021 l’Amministrazione Comunale ha ripristinato la tradizione del Premio Cantello quale parte integrante del panorama culturale e sportivo cantellese coinvolgendo, come detto, gli alunni dell’istituto comprensivo, gli atleti, le associazioni presenti sul territorio e le attività commerciali, artigianali ed industriali cantellesi: un momento di incontro per tutto lo sport provinciale e un’occasione di crescita per tutti i ragazzi delle nostre scuole a cui abbiamo dedicato incontri e dai quali abbiamo ricevuto sorrisi ed entusiasmo. Beppe Marotta, oltre ad essere uno degli ospiti più illustri e ad avere un forte legame affettivo e famigliare con il nostro paese, premiato e premiante nelle scorse edizioni, ha sin dal primo momento condiviso in maniera encomiabile lo spirito educativo e formativo proposto da parte dell’amministrazione comunale nei confronti degli sportivi cantellesi.

Per questi motivi, si ritiene di voler attribuire a Marotta la cittadinanza onoraria quale riconoscimento per quanto svolto durante la brillante carriera di dirigente sportivo a livello internazionale, conservando al contempo con Cantello e la sua comunità un indissolubile legame affettivo.

Cittadinanza onoraria a monsignor Franco Gallivanone

Il cammino formativo di studio e discernimento dei futuri sacerdoti prevede che, durante gli anni di seminario, accanto agli impegni scolastici e comunitari, il fine settimana sia dedicato al servizio in parrocchia: ogni seminarista viene affidato ad una parrocchia, nella quale presta il proprio aiuto per le varie attività oratoriane e pastorali. Don Franco, agli inizi dei suoi studi teologici, nell’anno pastorale 1977-1978 venne affidato alla Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Cantello guidata dall’allora Pprroco don Giuseppe Parenti e dal coadiutore don Sandro Longoni, inserendosi di fatto come primo seminarista della storia della nostra comunità.

L’anno di permanenza di don Franco presso la nostra comunità ha permesso di dare origine a rapporti umani ad oggi ancora vivi e saldi, i quali hanno certamente contribuito alla crescita ed alla formazione cristiana di molti cantellesi.

Il percorso sacerdotale di don Franco, vissuto in pienezza e gioia, lo ha recentemente portato a capo, insieme a tante altre, a quella stessa Parrocchia che lo vide custodire con fede il seme di una vocazione giovane e piena di speranza.

In data 1° settembre 2023 don Franco Gallivanone si è insediato nell’incarico di vicario episcopale di Varese nominato dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini. A seguito di tale nomina egli rappresenta il vescovo, cura i rapporti con le parrocchie, gli enti territoriali e la società civile, amministra i beni ecclesiastici oltre a presiedere la celebrazione dei riti sacramentali.

Per questi motivi, senza indugio alcuno, si ritiene di voler attribuire al vicario episcopale di Varese don Franco Gallivanone la cittadinanza onoraria quale riconoscimento verso la meritoria carriera in ambito ecclesiastico e il cammino umano e cristiano avviato nella parrocchia dei santi Pietro e Paolo di Cantello nei primi anni di studi teologici, conservando al contempo con Cantello e la sua comunità un indissolubile legame affettivo.

 

c.s.

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