Varese - 03 aprile 2024, 16:35

L’assessore regionale Alessandro Fermi all’Insubria: «Investito sulla circolazione dei talenti, è diventata l’Università del territorio con impegno e coraggio»

La visita istituzionale è stata l'occasione per una presentazione generale delle eccellenze dell’Ateneo varesino. LE FOTO DELLA GIORNATA

Nella foto, da sinistra: Marco Cavallotti, Alessandro Fermi, Angelo Tagliabue, Raffaele Cattaneo, Emanuele Monti

Nella foto, da sinistra: Marco Cavallotti, Alessandro Fermi, Angelo Tagliabue, Raffaele Cattaneo, Emanuele Monti

L’Università dell’Insubria ha accolto l’assessore regionale all’Università ricerca e innovazione Alessandro Fermi, che ha visitato le sedi di Varese e di Como nell’ambito del tour «Un viaggio tra le eccellenze. Università e Regione Lombardia si incontrano», iniziato a gennaio.

La delegazione è stata ricevuta nell’Aula Magna del Collegio Cattaneo di Varese in un incontro aperto dai saluti iniziali del Magnifico Rettore Angelo Tagliabue e del direttore generale Marco Cavallotti. Con l’assessore Fermi, hanno rappresentato Regione Lombardia a Varese il sottosegretario alle Relazioni internazionali ed europee Raffaele Cattaneo e il consigliere Emanuele Monti, a Como i consiglieri Marisa Cesana e Angelo Orsenigo.

Il Magnifico Rettore Angelo Tagliabue, all’inaugurazione della giornata, ha rimarcato il proposito di elevata qualità di ricerca dell’Ateneo: «Tutte le nostre attività sono volte alla generazione di una qualità d’avanguardia. La nostra forza è il rapporto uno ad uno, che ci consente di proporre un’offerta formativa elevata ed articolata. Siamo un’università che si basa sul rapporto umano: questo è, ed è sempre stato, il nostro punto di forza».

Anche il direttore generale Marco Cavallotti ha messo in risalto le eccellenze dell’Insubria, ove il supporto regionale è stato fondamentale: «Grazie ai fondi di Regione Lombardia, che ci ha consentito di attivare il Criett (Centro di ricerca e trasferimento tecnologico), e il Tlc (Teaching and learning centre), è seguita una nuova organizzazione dell’Ateneo per gestire queste attrezzature in modo efficace, sfruttandone al massimo le potenzialità».

Una presentazione generale delle eccellenze dell’Ateneo è stata condotta dai professori Flavia Marinelli, delegata del Rettore per la Ricerca, e Mauro Fasano, delegato per l’Innovazione e il trasferimento tecnologico. È seguito il racconto delle esperienze personali di didattica e ricerca delle studentesse Sveva Bonomi e Lucrezia Maggi.

Come ha sottolineato Raffaele Cattaneo: «L’Università degli Studi dell’Insubria è riuscita a costruire una relazione orizzontale tra i capoluoghi del territorio, investendo sulla circolazione dei talenti, rendendoli ambasciatori della nostra realtà».

Dopo aver ascoltato con attenzione le presentazioni e le testimonianze e aver visto il video dedicato alla sede di Busto Arsizio, è intervenuto l’assessore Alessandro Fermi: «La sfida lanciata 25 anni fa non era facile: l’Insubria è riuscita a diventare l’Università del territorio, con impegno e coraggio, concedendo l’opportunità ai giovani di acquisire una formazione di altissimo livello, rimanendo ancorati al territorio di appartenenza. Il sistema lombardo è un’eccellenza, e una Regione che crede nelle sue università è tenuta a investire delle risorse, supportare il lavoro e incrementarne l’attrattiva. Attraverso i Fondi Europei di Sviluppo Regionale stiamo lavorando per mettere a disposizione oltre 50 milioni di euro per l’innovazione tecnologica e la creazione di nuovi alloggi».

L’assessore Fermi ha poi visitato il Laboratorio didattico e realtà virtuale Pilone con il professor Francesco Acquati, la piattaforma di microscopia elettronica Criett al Padiglione Bassani con il professor Gianluca Tettamanti e i simulatori odontoiatrici nell’ex Colonia agricola con il professor Davide Farronato.

Il Criett, Centro di ricerca e trasferimento tecnologico, è un centro speciale per la gestione moderna e funzionale delle grandi attrezzature scientifiche di Ateneo, un progetto da 3.697.395 euro per il quale l’Ateneo ha ottenuto da Regione Lombardia un cofinanziamento di 1.687.500 euro. Ad oggi il Criett, che è aperto alle collaborazioni con le aziende del territorio, si compone di una piattaforma di Microscopia elettronica a Varese, nel Padiglione Bassani, e una piattaforma di Analisi e caratterizzazione della materia a Como, nel polo scientifico di Via Valleggio.

Nel pomeriggio, la visita regionale è proseguita a Como, dove l’assessore Fermi è stato accolto dal prorettore vicario Stefano Serra Capizzano, dalla delegata per la Comunicazione l’orientamento e il fundraising Michela Prest, dal responsabile del Criett di Como Sandro Recchia, e dai professori Mauro Fasano e Flavia Marinelli.

L’assessore ha visitato le strutture comasche del Criett: i laboratori di Fisica e il laser ottica non lineare, incontrando i “cervelli di ritorno” Lucia Caspani e Mattia Sormani, vincitori di Erc; i laboratori di Chimica, in cui si svolgono analisi di inquinanti in traccia a cura del ricercatore Gilberto Binda; il laboratorio di spettrometria di massa Orbitrap, dedicato ad analisi e caratterizzazione della materia, a cura della professoressa Silvia Gazzola.

c. s.

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