Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal gruppo di minoranza "A come Angera" relativa alla riscossione della Tari da parte del Comune:
«Nei giorni scorsi è apparso sulla stampa locale un comunicato dell’Amministrazione Comunale di Angera dal titolo : “ Ad Angera 127 mila Euro di TARI ( tassa rifiuti) non pagata nel 2023. L’Appello del Comune”, che merita alcune precisazioni.
E’ certamente condivisibile l’impegno volto a recuperare la base imponibile mancante come nel caso specifico, trattandosi di un servizio alquanto oneroso quello del recupero e dello smaltimento dei rifiuti urbani, ma occorre allo stesso tempo ponderare le azioni e gli annunci, onde evitare che poi succeda quello che sta interessando moltissimi cittadini di Angera, i quali si sono visti recapitare richieste di pagamento per un tributo regolarmente pagato nei termini.
Nel corso degli anni le Amministrazioni Comunali che si sono succedute alla guida della nostra Comunità hanno compiuto notevoli sforzi per recuperare la base imponibile e/o i tributi rimasti inevasi e, crediamo che anche relativamente alla tassa dei rifiuti, l’annuncio improvvidamente così come formulato, alla fine porterà al trend storico consolidato di gettito da riscuotere in forma coattiva.
La missione di ogni organo politico chiamato a gestire la res publica è quello di controllare e di adoperarsi per il buon andamento degli uffici e, crediamo che la procedura adottata dalla Giunta Comunale in questo caso sia stata alquanto opinabile, tenuto conto che l’evidente disparità tra le richieste di mancati pagamenti emessi e quelli regolarmente effettuati, ingeneri dubbi proprio sulle verifiche preventive che dovevano essere azionate, svilendo in questo modo il rapporto di fiducia tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino.
L’obbligo tributario che grava su tutti i cittadini impone anche alla Pubblica Amministrazione (Angera non è certamente esclusa), di esercitare il proprio ruolo senza improvvisazioni di sorte, ma al contrario, con ponderatezza e maggiore attenzione».
Il Capogruppo Consiliare
Marco Brovelli




