Territorio - 14 febbraio 2024, 09:34

A Viggiù un incontro sulle novità del 2024 per i frontalieri

Ad organizzare l'evento con alcuni esperti che si terrà il 16 febbraio alle 20.30 in sala consiliare è il Comune: nel paese della Valceresio un abitante su quattro lavora in Svizzera. Il sindaco Quintiglio: «Il nuovo accordo fiscale ha generato dubbi e timori tra i lavoratori»

A Viggiù un incontro sulle novità del 2024 per i frontalieri

Venerdì 16 febbraio alle 20.30, l'amministrazione comunale di Viggiù ha organizzato in sala consiliare un incontro pubblico dedicato ai frontalieri, per approfondire, con alcuni esperti, tutte le novità entrate in vigore nel 2024 a seguito del nuovo accordo fiscale stipulato tra Italia e Svizzera. 

«La comunità viggiutese, come molti paesi limitrofi e non solo, conta tra i suoi abitanti un numero elevatissimo di frontalieri: un viggiutese su 4 lavora oltre confine. Si può dire tranquillamente che in quasi ogni famiglia viggiutese vive un lavoratore frontaliero che, giornalmente, varca il confine per portare le proprie capacità e competenze» sottolinea il sindaco Emanuela Quintiglio. 

«L'accordo entrato in vigore il 1° gennaio 2024 - prosegue la prima cittadina - ha generato dubbi tra i lavoratori con conseguenti, comprensibili, timori soprattutto tra coloro che, da pochi anni, hanno iniziato a lavorare al di là del confine e tra quanti contano sui guadagni elvetici per realizzare importanti progetti personali e familiari, come, ad esempio, l'acquisto di una casa. Questi lavoratori vivono ora un momento d' incertezza per i nuovi impegni che il recente accordo impone loro». 

Per comprendere meglio queste criticità, l'amministrazione comunale organizza presso la sala consiliare del palazzo comunale il prossimo 16 febbraio un convegno con la partecipazione di tre esperti in materia: Mattia Cavallini, esperto di transfrontalierato e diritto pensionistico, il dottor Giacomo Trinchera, esperto di diritto internazionale e Andrea Puglia del segretariato cantonale di OCST, uno dei principali sindacati dei lavoratori elvetici e frontalieri.

«L'obiettivo è fornire supporto per conoscere le modifiche dell'accordo, entrate in vigore a 50 anni dallo storico patto del 1974, e comprendere i passaggi che ogni lavoratore frontaliero dovrà ora affrontare. L'incontro è gratuito ed aperto a tutti, senza prenotazione» conclude Quintiglio. 

Redazione

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