«“Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo ti crolla sotto i piedi: è così che ti senti. All’inizio è troppo irreale per crollare, ma allo stesso tempo troppo doloroso per restare in piedi. Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo pare fermarsi. Cosa ti dà la forza per ritornare a vivere? Beh, l’amore che quella persona ti ha dato quando era in vita, è quello che ti spinge”. Dopo aver sentito queste parole è nata “Due altalene”. A voi, Giada e Alessio…».
È con questo breve, ma intenso post su Instagram che Mr. Rain, uno dei trenta cantanti in gara al 74° Festival di Sanremo – terzo lo scorso anno con la sua amatissima “Supereroi” –, ha raccontato a tutti i suoi fan e followers da dove è nato il brano che ha portato sul palco dell’Ariston e a chi è dedicato.
A Giada e Alessio, due nomi che gli abitanti di Mesenzana, in particolare, e dell’alto Varesotto non fanno fatica a identificare: sono quelli dei piccoli di 13 e 7 anni a cui, ormai quasi due anni fa, il padre ha tolto la vita gettando nel dolore la famiglia e l’intera comunità locale che ancora oggi continua a stringersi intorno alla madre Luana Vivirito e a mostrarle sostegno, vicinanza e amore.
Due cuori, uno rosso e uno blu a simboleggiare i suoi ragazzi, e un semplice “grazie” sono racchiusi nel commento che la 37enne ha lasciato sotto al post dell’artista, dopo aver ascoltato la sua esibizione sul palcoscenico più importante della musica italiana.
«È sicuramente una cosa bella, avere una canzone dedicata a loro, e la musica di Mr. Rain è sempre stata presente nella nostra vita, tanto che sulla tomba dei bambini c’è una frase della sua “Fiori di Chernobyl”– ci racconta Luana, ancora carica di commozione per le forti emozioni vissute ieri sera – È un modo speciale per tenere vivo il loro ricordo e lo ringrazio dal profondo del cuore».
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