Ecco la nota della Federazione Lavoratori della Conoscenza (Flc) Cgil Varese sul ferimento, avvenuto questa mattina, della professoressa all'Enaip di Varese (LEGGI QUI). Riceviamo e pubblichiamo il commento di Michele Maglione, Segretario generale della Flc Cgil Varese.
«Saronno, Busto, Gallarate, Luino. Come oggi a Varese, all'Enaip, sono sempre più frequenti episodi di minacce agli insegnanti da parte di alunni degli istituti professionali, spesso provenienti da famiglie a forte disagio. Famiglie con genitori disoccupati, con bassi redditi, a volte anche detenuti.
Esprimiamo la nostra solidarietà all'insegnante vittima della violenza di oggi a Varese. Ma ribadiamo anche come ogni volta la scuola è lasciata sola ad affrontare queste emergenze, come le stesse famiglie vengono lasciate sole e gli insegnanti non vengono formati a gestire situazioni così complesse.
La scuola diventa spesso l'ultima spiaggia per ragazzi abbandonati ed emarginati.
Occorrono più investimenti per potenziare l'organico, occorrono psicologi a supporto di alunni e famiglie. E, naturalmente, si deve aumentare la sicurezza degli insegnanti, che spesso sono terrorizzati e hanno paura di entrare nelle classi. Non escludendo indennità di rischio, come già accade in zone “calde” come lo Zen di Palermo». (LEGGI QUI)
Di seguito il commento di Francesco Falsetti, segretario generale Cisl Scuola dei Laghi
«La Cisl Scuola dei Laghi condanna con fermezza l'aggressione subita dalla docente di sostegno a Varese, definendola un atto di estrema violenza che impatta non solo sulla persona direttamente coinvolta, ma anche sull'intera comunità scolastica e sulla società civile.
Il sindacato sollecita le istituzioni a intervenire con urgenza per assicurare la sicurezza nelle scuole, potenziando la presenza di personale addetto alla vigilanza e adottando misure preventive e di contrasto alla violenza.
L'episodio di Varese non rappresenta un evento isolato, ma si inserisce in un contesto di crescente aggressività e malessere sociale. È necessario un cambiamento significativo, con interventi mirati all'educazione al rispetto e alla nonviolenza, a partire dalle prime fasi della formazione.
La Cisl Scuola dei Laghi sottolinea l'importanza del ruolo dei docenti, spesso chiamati a gestire situazioni difficili con risorse limitate. Richiede un maggiore sostegno e riconoscimento per il loro lavoro, includendo misure concrete come l'aumento del personale e la formazione specifica sulla gestione dei conflitti.
Il sindacato esprime solidarietà nei confronti della docente ferita, della scuola coinvolta e di tutte le persone che hanno subito traumi a causa di questo atto di violenza».




