Ha incassato ieri pomeriggio il sì della Commissione Urbanistica del Comune di Varese il progetto - finanziato dal PNRR - di realizzare una palestra a servizio del Liceo Artistico Frattini.
Cinque voti favorevoli, uno contrario, un’astensione: il possibile intervento urbanistico fa così un altro passo formale (dopo il sì della Commissione Paesaggio) verso la sua messa a terra, anche se i dubbi da parte dell’opposizione non mancano.
L’opera verrebbe effettuata su un’area di proprietà della Provincia di Varese, precisamente su un parcheggio - sito tra via Piatti e via Valverde, dietro all’istituto - oggi a uso parziale del personale scolastico e per anni inutilizzato, salvo che nel periodo di gestione de Il Basket Siamo Noi, trust di Pallacanestro Varese, che lo concedeva in benefit ai propri soci in occasione delle partite.
L’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati ha spiegato alcuni dettagli: la palestra sarà dotata di un campo multifunzionale regolamentare, di due spogliatoi per gli atleti e due per gli istruttori/giudici di gara, di un locale di primo soccorso/infermeria, di un deposito di attrezzature, di tribune capaci di ospitare fino a 100 spettatori e di un residuo di 50 parcheggi.
«Al mattino e nel primo pomeriggio il nuovo edificio darà finalmente la possibilità agli studenti dell’Artistico di non migrare come accade oggi in altre strutture - ha detto Civati - mentre alla sera potrà essere utile per alcune associazioni sportive della città, aumentando la vocazione sportiva del quartiere di Masnago».
Non tutti, però, hanno salutato l’idea in modo positivo: «Sono seriamente preoccupato per la viabilità e i parcheggi - ha detto Eugenio De Amici, consigliere di Fratelli d’Italia - Masnago è una zona dove il parcheggio selvaggio è all’ordine del giorno quando ci sono le partite, così come al mattino quando aprono le scuole. La situazione viabilistica è disastrosa e non si vede mai una pattuglia della Polizia Locale. Io capisco che il Frattini abbia bisogno di una palestra, ma perché aprirla anche alla sera alle associazioni? Altri 100 spettatori significheranno altre 100 macchine… Suggerisco uno studio urbanistico per evitare che quest’opera aggravi ancora di più il contesto già esistente».
A De Amici ha risposto lo stesso Civati: «Capisco le preoccupazioni, ma dobbiamo considerare che oggi l’area-parcheggio è completamente inutilizzata. Fare la palestra, mantenendo peraltro 50 posti auto, sarà quindi un miglioramento della situazione».




