Nell’ambito delle Professioni Sanitarie, la figura del Tecnico di Laboratorio non sempre è adeguatamente valorizzata ma, come ampiamente dimostrato durante l’emergenza Covid 19, essa è indispensabile per l'attività di Microbiologia.
Partendo da questa consapevolezza, ASST Sette Laghi ha organizzato un ciclo di incontri dedicato ai tecnici in servizio nel Laboratorio di Microbiologia e Virologia, diretto dal Prof. Nicasio Mancini, con l'obiettivo di offrire loro un'opportunità di rileggere e adattare il proprio ruolo a fronte degli importanti cambiamenti intervenuti proprio nel loro servizio negli ultimi mesi, frutto di importanti investimenti in tecnologia, che hanno, conseguentemente, determinato cambiamenti organizzativi.
Responsabile scientifico del corso, la dott.ssa Alessia D'Amato, psicologa del Lavoro, in collaborazione con la Direzione Assistenziale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie (DAPSS), e in particolar modo con il Dott. Francesco Tucci, coordinatore del comparto tecnico del Laboratorio di Microbiologia e Virologia. Ad introdurre gli incontri, il Prof. Nicasio Mancini, particolarmente orgoglioso della capacità di adattamento dimostrata dai tecnici di laboratorio a fronte dei cambiamenti davvero impattanti che stanno determinando un netto salto di qualità dell'attività della Microbiologia.
"Grazie agli investimenti degli ultimi due anni, Varese può vantare un Laboratorio di Batteriologia tra i primi in Italia per tecnologia a disposizione - entra nel dettaglio Mancini - Questo consente un processamento automatizzato delle varie tipologie di campioni, permettendo una copertura oraria ancora più capillare, a beneficio delle necessità dell'urgenza. Un vantaggio fondamentale per un ospedale come Varese, che è hub per tantissime situazioni di emergenze e urgenza. Ma il potenziamento tecnologico ha riguardato anche il settore della sierologia e virologia molecolare, con particolare riferimento alle tecniche di sequenziamento di ultima generazione. Questi progressi hanno reso possibile una ancora più stretta integrazione con l'attività dei reparti ospedalieri, a partire dalle Malattie infettive, struttura diretta dal Prof. Paolo Grossi, per supportare le scelte terapeutiche dei colleghi clinici".
Ma il rinnovamento della microbiologia varesina non è ancora completato: nella seconda metà del 2024 sarà dotata anche di due stanze BSL-3, una sigla che indica un livello di biosicurezza pari a 3, il secondo più alto, come ce ne sono pochi in Italia, nessun altro nel nord ovest lombardo.
Si tratta di locali destinati alle colture virali e batteriche di microrganismi ad alto rischio biologico. Le particolari caratteristiche di questi due ambienti permetteranno di svolgere attività sui microbi vivi, in coltura, per approfondirne le caratteristiche e affinarne diagnosi e terapie. Sarà il caso di virus come gli arbovirus che, tramite zecche e zanzare, possono infettare l'uomo e, in alcuni casi, provocare malattie molto gravi come meningiti o encefaliti, alcuni tipi di virus influenzali potenzialmente pericolosi anche per l'uomo, oppure micobatteri come quello che provoca la tubercolosi.




