Centro Studi Comuni Orizzonti, è questo il nome della nuova associazione fondata da sette sindaci della provincia di Varese con lo scopo di sostenere la riflessione culturale e valoriale sulla politica.
«Non è un’associazione politica» ci tiene però a sottolineare più volte Marco Cavallin, sindaco di Induno Olona e presidente della neonata associazione. Gli altri sei sindaci che hanno dato vita all’associazione sono Irene Bellifemine (sindaca di Malnate e vicepresidentessa del nuovo gruppo), Augusto Airoldi (sindaco di Saronno), Stefano Bellaria (sindaco di Somma Lombardo), Enrico Bianchi (sindaco di Luino), Cristiano Citterio (sindaco di Vedano Olona) e Giovanni Resteghini (sindaco di Bisuschio). Sette sindaci appartenenti a delle liste civiche.
«Non è un’associazione politica - afferma Cavallin - anche se la rete dell’agire è la cultura politica. Nasce da un desiderio di andare a colmare un vuoto culturale che abbiamo percepito in questi anni di amministrazione. Siamo pronti ad accogliere altri amministratori, ma anche chiunque voglia impegnarsi per il bene comune, come il mondo dell’associazionismo. Mettiamo a disposizione uno strumento culturale, politico e sociale. Non è una scuola politica, il nostro filone è la cultura».
La presentazione dell’associazione (nata legalmente un paio di settimane fa) è avvenuta stamattina presso la Fondazione La Residenza di Malnate, «un luogo neutro dalla politica» lo ha definito Bellifemine, a sottolineare la non politicità del Centro Studi Comuni Orizzonti. Erano presenti tutti i sindaci fondatori, con la sola eccezione di Enrico Bianchi.
«Vorrei sottolineare il percorso che ci ha portato qui - spiega Bellifemine - durante la pandemia è stata fondamentale la presenza di un gruppo di sindaci che si sono confrontati e aiutati. Abbiamo affrontato poi altre emergenze, ed è nata l’idea che sul territorio ci fosse una mancanza di un punto non partitico che fosse semplicemente un tavolo di confronto. Un’altra motivazione è l’impoverimento dell’avvicinamento alla politica intesa come cura della cosa comune. Il confronto è fondamentale, non si può essere tuttologi, bisogna ascoltare e imparare».
L’attività dell’associazione consisterà in diversi eventi, alcuni interni, rivolti agli iscritti, ed eventi pubblici aperti a tutta la popolazione. Il primo di questi incontri è fissato per il 13 novembre, e vi parteciperà anche il professor Mauro Magatti, presidente della facoltà di Sociologia all’Università Cattolica.
Parola poi a Cristiano Citterio, sindaco di Vedano Olona: «Siamo qui perché siamo innamorati della politica e della gestione della cosa politica. Crediamo che possa servire a tanti, soprattutto ai giovani, per fare una politica diversa da quella che si vede in televisione che ci allontana. Cito Paolo VI, che diceva "La politica è la forma più alta di carità", noi tutti qui portiamo avanti una passione, oggi è punto di partenza».
«Poterci scambiare idee e suggerimenti è sempre stato importante - le parole di Resteghini - Siamo sempre presi dalle cose dell’amministrazione, ma il collaborare e lo scambiarsi idee vanno incontro a noi e ai nostri cittadini. A me piace l’umiltà di fronte al tema: ci presentiamo come un centro studi, non abbiamo risposte o ricette, alla base c’è l’idea di ricerca e dibattito. Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani, oggi molto lontani dalla politica».
«Quello che si vuole creare - afferma invece Bellaria - è uno spazio in cui possono accedere tutti per prendersi il giusto tempo per confrontarsi e riflettere. È azzeccato il nome: abbiamo bisogno di "orizzonti", perché agli amministratori capita di avere la sindrome della mondina, se alzassero lo sguardo si accorgerebbero di avere attorno la parte più bella del mondo, ma a volte non c’è il tempo per farlo. "Comune" perché ci sono terreni che possono essere differenti su cui trovare punti comuni».
L’ultimo intervento è stato quello di Augusto Airoldi, sindaco di Saronno: «Io sono stato eletto a ottobre 2020, in pieno Covid, poi c’è stata la guerra, la gestione del PNRR, la crisi climatica… Senti il bisogno di condividere con altri colleghi quello che viene prima della parte operativa. Facciamo partire questa associazione di sindaci, e non solo, per fare riflessioni. Come diceva Aldo Moro, tutti vorremmo saltare a domani, e invece siamo chiamati a vivere difficoltà e contraddizioni del presente. Bisogna mettere in moto un qualcosa che poi verrà portato avanti da chi verrà dopo di noi».
Da oggi è possibile iscriversi all’associazione: lo si può fare scrivendo all’indirizzo e-mail centrostudicomuniorizzonti@gmail.com.