Calcio - 19 maggio 2023, 10:42

Città di Varese femminile, squalifiche pesantissime e gara a porte chiuse. Il giudice: «Minacce all'arbitro costretto a rifugiarsi in spogliatoio»

I fatti avvenuti al termine del recupero del campionato di Eccellenza chiuso 4-4 contro il Crema disputato al centro sportivo delle Bustecche hanno portato a provvedimenti durissimi. «Arbitro accerchiato, offeso e costretto a rifugiarsi negli spogliatoi. Nessuno dei responsabili interveniva a sua difesa»

(Foto d'archivio)

(Foto d'archivio)

Una gara da disputare a porte chiuse, cinque giornate di stop a due giocatrici, l'allenatore e lo staff squalificati fino a luglio, inibizione fino a metà giugno a un dirigente e multa alla società: non è una bella figura, tutt'altro, quella del Città di Varese e della squadra femminile che disputa l'Eccellenza dove è ottava in classifica.

Dopo il recupero del Città di Varese alle Bustecche pareggiato 4-4 con il Crema, ecco i fatti accaduti dal referto del giudice sportivo: «Propri sostenitori offendevano pesantemente l'arbitro minacciandolo. Lo attendevano a fine gara, veniva accerchiato dai sostenitori, che lo applaudivano ironicamente e lo offendevano. Alcuni di essi con atteggiamento minaccioso lo costringevano a rifugiarsi nello spogliatoio. Nessuno dei responsabili interveniva a difesa del direttore di gara».

Offese anche pesanti all'arbitro alla base delle pesantissime squalifiche a giocatrici e staff. 

Il provvedimento del giudice sportivo

In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.

GARE DA DISPUTARE A PORTE CHIUSE:

CITTÀ DI VARESE 1 gara

Propri sostenitori offendevano pesantemente l'arbitro minacciandolo. Lo attendevano a fine gara, veniva accerchiato dai sostenitori, che lo applaudivano ironicamente e lo offendevano. Alcuni di essi con atteggia mento minaccioso lo costringevano a rifugiarsi nello spogliatoio. Nessuno dei responsabili interveniva a difesa del direttore di gara.

AMMENDA

Euro 200,00 CITTÀ DI VARESE

Propri sostenitori offendevano pesantemente l'arbitro minacciandolo. Lo attendevano a fine gara, veniva accerchiato dai sostenitori, che lo applaudivano ironicamente e lo offendevano. Alcuni di essi con atteggiamento minaccioso lo costringevano a rifugiarsi nello spogliatoio. Nessuno dei responsabili interveniva a difesa del direttore di gara.

DIRIGENTI

INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA' FINO AL 14/6/2023

VINCENZI CLAUDIO ADOLFO (CITTA' DI VARESE)

A fine gara protesta nei confronti dell'arbitro.

ALLENATORI

SQUALIFICA FINO AL 12/7/2023

BOTTARELLI ANDREA (CITTÀ DI VARESE)

Espulso per proteste alla notifica del provvedimento offendeva l'arbitro.

CREMONA OMAR (CITTÀ DI VARESE)

Espulso per proteste alla notifica del provvedimento offendeva l'arbitro.

LA TELLA ANTONINO (CITTÀ DI VARESE)

Espulso per proteste alla notifica del provvedimento offendeva l'arbitro.

CALCIATORI ESPULSI

SQUALIFICA PER CINQUE GARE EFFETTIVE

MAURO REBECCA (CITTÀ DI VARESE)

Espulso per doppia ammonizione, alla notifica del provvedimento offendeva pesantemente l'arbitro. art.36 C.G.S.

SQUALIFICA PER CINQUE GARE EFFETTIVE

BENOTTI LETIZIA (CITTÀ DI VARESE)

A fine gara riceveva una seconda ammonizione, alla notifica del provvedimento offendeva pesantemente il direttore di gara. 

Redazione


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