Nella serata del 18 aprile si è tenuto in streaming il consiglio comunale del Comune di Cocquio Trevisago. All’ordine del giorno l’approvazione di quanto discusso nella seduta di gennaio del consiglio in merito all’annullamento dei debiti minori di 1000 euro e la chiusura di una sezione dell’asilo di Caldana e la variazione di bilancio delle risorse del PNRR per la digitalizzazione nel biennio 2022/2024 per cui non erano stati previsti fondi. Tutti gli argomenti hanno visto la maggioranza favorevole e la minoranza astenuta.
E' stata analizzata poi l’interpellanza presentata dalla minoranza “Primavera Cocquio” in merito allo stato delle riserve idriche, ai progetti e bandi relativi al potenziamento e miglioramento dell’impianto. Visto l'allarme siccità, la minoranza ha chiesto un confronto al sindaco Danilo Centrella per decidere se prevedere una regolamentazione del consumo idrico e quali iniziative attuare per affrontare la situazione.
La proposta è quella di attivare iniziative per l’accumulo delle acque piovane e lanciare una campagna di sensibilizzazione sui consumi dell’acqua potabili attuando azioni concrete a partire proprio dalle strutture comunali, che devono essere di esempio.
Il sindaco ha invitato alla seduta il presidente della società Alfa srl che gestisce la distribuzione idrica, Paolo Mazzucchelli e l’ingegner Giacomo Luoni per un parere tecnico in merito alla questione.
Era presente anche il geometra Maria Chiara Bonetti del Comune di Cocquio che ha dichiarato: «L’amministrazione comunale si era già preoccupata di valutare le condizioni dell’impianto e delle riserve idriche e si è impegnata a trovare soluzione per sopperire a possibili carenze di acqua. Sono già state fatte interconnessioni con altri bacini per evitare la mancanza della risorsa idrica e, insieme alla Protezione Civile stiamo valutando ulteriori sorgenti da poter inserire nella rete idrica».
Il presidente Mazzucchelli è intervenuto illustrando il piano d’azione di Alfa: «Stiamo cercando di cogliere questa situazione di emergenza per sensibilizzare i cittadini sul fatto che il bene acqua sia un bene prezioso e non infinito. Nel 2022 abbiamo avuto il 50% in meno di precipitazioni sulla provincia di Varese, e nel 2023 sono ulteriormente diminuite. Le comunità montane sono quelle che soffrono maggiormente perché se non nevica e non piove le sorgenti di montagna non vengono alimentate ed entrano in sofferenza».
Con l'ausilio di slides, il presidente di Alfa ha illustrato quali sono le azioni concrete intraprese da Alfa per far fronte alla situazione.
«L’obbiettivo è quello di interconnettere tutti i comuni della provincia di Varese per dare sostegno alle zone più in difficoltà. Quest’anno abbiamo già opzionato 4 autobotti da utilizzare in caso di emergenza per portare l’acqua là dove mancasse. La collaborazione con la Protezione Civile è fondamentale perché conosce il territorio e sa dove agire».
L’ingegner Luoni ha aggiunto alcuni dettagli sulle operazioni in corso sul territorio: «L’impianto di Cocquio è fornito di più sorgenti interconnesse anche con il comune di Gemonio dove sono state posizionate pompe per spostare l’acqua fino al bacino Viganella. Domani effettueremo i sopralluoghi per valutare l’utilizzabilità delle nuove sorgenti individuate soprattutto per utilizzo d’acqua per l’irrigazione. Sul comune di Cocquio abbiamo già l’anno scorso fatto diversi interventi per individuare perdite occulte, per il rifacimento del casello sorgivo e l’installazione di colonnine di campionamento. Quest’anno stiamo lavorando per creare nuove interconnessioni in modo da creare un grande acquedotto che sfrutti le zone con surplus per aiutare quelle in deficit. Continueremo con l’installazione di misuratori di portata di rete e una ricognizione di nuove possibili fonti con l’aiuto della Protezione Civile».
In conclusione, è intervenuto l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Crugnola: «Appena terminati i sopralluoghi sul territorio organizzeremo una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini. Seguiamo le indicazioni di Alfa senza creare allarmismi non giustificati e ci rimettiamo al buon senso e alla consapevolezza dei cittadini di quanto sia importante la risorsa idrica».
Il consigliere di minoranza Andrea Andreoli si è detto soddisfatto delle risposte avute durante il consiglio: «Siamo lieti che la nostra interpellanza sia stata stimolo di pratiche e attenzioni sulla situazione. Mi auguro che la riduzione dei consumi e degli sprechi sia una buona pratica valida per tutto l’anno e non solo in una situazione di emergenza come questa, credo debba essere una pratica continuativa e che l’amministrazione comunale debba dare per prima l’esempio per una riduzione dei consumi».




