AGGIORNAMENTO ORE 17.45 - È il caso Milenko Tepic ad aver provocato la sentenza shock della procura federale sui biancorossi. Il giocatore, visto a inizio campionato 2018/2019 in maglia varesina e tagliato dopo poche partite, aveva lamentato il mancato pagamento del secondo anno del contratto firmato prima del taglio, riuscendo a ottenere un provvedimento di condanna della società da parte della FIBA tramite arbitrato, con tanto di mercato bloccato per Varese.
Si trattava di 95mila euro, comprensive di spese legali, pagate poi immediatamente da Pallacanestro Varese una volta resa pubblica la sentenza, a novembre 2022. Tutto finito? No e lo si scopre oggi: per iscriversi al corrente campionato, la società - ignara l'estate scorsa dei debiti pregressi con il giocatore serbo greco - aveva depositato un documento in cui dichiarava l'assenza di pendenze pregresse nei confronti di qualsiasi atleta.
Su questa dichiarazione, agli atti falsa, si è mossa la procura federale con l'inchiesta che ha portato alla penalizzazione odierna.
In aggiornamento.
Un incubo a ciel sereno per Varese.
Il Tribunale federale, a seguito del deferimento della Procura federale per atti di frode sportiva e di illecito sportivo, ha applicato alla società Openjobmetis Pallacanestro Varese la penalizzazione di 16 punti in classifica da scontarsi nell’anno sportivo in corso per non aver ottemperato al pagamento di tutte le obbligazioni nei confronti di tesserati contrariamente a quanto prodotto in sede di ammissione al Campionato di Serie A 2022-2023.
Il Tribunale federale ha altresì inibito il Presidente della Società Pallacanestro Varese Marco Vittorelli fino al 13 aprile 2026 (3 anni).
Questo il comunicato della Federazione Italiana Pallacanestro. Le ragioni di tale penalizzazione sarebbero da ricondurre al lodo Tepic, ex giocatore della Pallacanestro Varese che aveva lamentato attraverso la giustizia sportiva mancati pagamenti da parte della società.
Seguono aggiornamenti.