Territorio - 02 aprile 2023, 13:45

FOTO E VIDEO. Inaugurata a Fagnano la piazzetta dei diritti. Quattro panchine per dire che «siamo tutti uguali»

Una panchina blu per l’autismo, una rossa contro la violenza sulle donne, una rosa per la lotta al tumore al seno e una arcobaleno per i diritti Lgbtqi+. Il progetto è partito da una mozione di Greta Meraviglia: «L’idea è nata dall’affossamento del Ddl Zan»

FOTO E VIDEO. Inaugurata a Fagnano la piazzetta dei diritti. Quattro panchine per dire che «siamo tutti uguali»

È stata inaugurata questa mattina la “piazzetta dei diritti” al parco Avis/Aido di Fagnano Olona, con quattro panchine simboliche. Presenti diverse associazioni della provincia tra cui la cooperativa il Granello per la panchina blu, quella dedicato all’autismo; Caos Varese per la panchina rosa, per la lotta al tumore al seno; il centro antiviolenza iCore per la panchina rossa, quella contro la violenza sulle donne; Arcigay Varese e Agedo per la panchina arcobaleno, per i diritti della comunità Lgbt.

L’idea è nata da una mozione presentata in consiglio comunale lo scorso anno da Greta Meraviglia del gruppo Solidarietà e Progresso: «È stata una delle prime nostre mozioni – ha spiegato –. Un tema che ci sta a cuore è quello dell’inclusione, è nato tutto dopo l’affossamento del Ddl Zan. Inizialmente - siccome era stata proposta solo la panchina arcobaleno - avevamo pensato di collocarla in piazza Alfredo di Dio, davanti alle scuole». Poi invece il progetto è stato ampliato ed è nata la “piazzetta dei diritti” nel parco più vicino al centro di Fagnano: «Spero possa essere un punto di partenza per sensibilizzare tutta la cittadinanza. Uno spiraglio che diventa un portone», ha detto soddisfatta Meraviglia.

Questa mattina il parco Avis/Aido si è riempito di persone per l’inaugurazione.
Il primo a intervenire è stato il sindaco Marco Baroffio: «Una giornata importante, per il nostro paese e la nostra comunità», ha detto prima di lasciare la parola alle associazioni, «parte fondante e importante di questa piazzetta». 

Luca Landolfi, responsabile della cooperativa “Il granello”, per la panchina blu: «Credo che l’autismo sia parte di una realtà molto più grande, che è quella della disabilità. Oggi l’autismo dà voce a tutta la disabilità. Credo che il messaggio bello e chiaro è che la panchina blu è inserita in un parco ed è insieme agli altri. Ho usato apposta la parola inserita e non inclusa, perché si deve parlare di inserimento, come nella normalità della vita».

Poi Luciana Lucietto, presidente del centro antiviolenza iCore, per la panchina rossa quella dedicata alla violenza sulle donne: «Tanto si è fatto, tante leggi, però non è ancora sufficiente. Quindi invito le amministrazioni comunali ad intervenire all’interno delle scuole per divulgare la cultura del rispetto».

Per la panchina arcobaleno sono intervenuti Italo Carloni di Agedo e Giovanni Boschini di Arcigay. Il primo, con un discorso estremamente toccante e con la voce segnata dall’emozione ha raccontato l’impegno dell’associazione di amici e parenti della comunità Lgbtqi+ e ha detto: «Dobbiamo avere diritti, ogni giorno sempre di più, perché un diritto in più non toglie niente a chi già li ha. Credo che ogni persona che è qui sappia cosa vuol dire essere genitore, cosa vuol dire voler bene, cosa vuol dire amare. Amare non è mai sbagliato, casomai è sbagliato chi non ama».

Boschini ha espresso il suo pensiero sulla panchina arcobaleno: «Riteniamo che possa essere un simbolo e che chi la guarda possa riflettere sulle discriminazioni che esistono ancora nel nostro paese, che purtroppo è uno dei paesi dell’Europa occidentale che ha meno diritti per la comunità Lgbtqi+. Non abbiamo ancora una legge contro l’omotransfobia e abbiamo ancora tanta strada da fare su questo argomento». 

Per la panchina rosa, infine, è intervenuta Adele Patrini, presidente di Caos: «Voglio ringraziarvi, perché state facendo una cosa immensa». E ha anticipato che in autunno partirà un open-day di visite senologiche gratuite e consulenza di visita genetica e oncologica, proprio nel comune di Fagnano.

«Le panchine non saranno solo delle sedute – ha concluso il sindaco Baroffio – ma devono essere un’occasione di riflessione. L’obiettivo è sensibilizzare tutte le persone sul fatto che ci sono tanti diritti che non vengono rispettati e che molto spesso si cerca di emarginare coloro che riteniamo diversi da noi, mentre nella realtà siamo tutti uguali. Perché la nostra Costituzione al suo interno accoglie tutta quella che è la dichiarazione dei diritti universali dell’uomo e della donna. E quella dichiarazione diceva che ogni uomo è uguale all’altro: dobbiamo portare avanti questa idea».

Michela Scandroglio

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