Territorio - 30 marzo 2023, 10:37

Liliana Segre neocittadina onoraria di Azzate scrive al sindaco: «Un onore, il vostro paese da oggi sarà anche un po' mio»

«Questa onorificenza - scrive la senatrice a vita nella lettera - crea tra di noi non solo un legame morale, ideale e civico, ma rafforza anche un idem sentire democratico radicato nella Costituzione repubblicana e antifascista. Grazie alle mie nuove concittadine e ai miei nuovi concittadini»

La senatrice a vita Liliana Segre cittadina onoraria di Azzate

La senatrice a vita Liliana Segre cittadina onoraria di Azzate

Lo scorso 23 marzo, il consiglio comunale di Azzate ha conferito, su proposta dell'Anpi, la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. 

«A riconoscimento dell’alto valore morale ed educativo della preservazione della memoria e del ruolo attivo di azione civile nel contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza» spiega l'amministrazione comunale. 

La senatrice Segre ha inviato una lettera al sindaco Gianmario Bernasconi. 

«Un onore - le parole della neocittadina onoraria di Azzate - aver ricevuto questo riconoscimento dalla vostra città che dunque da oggi sarà anche un po' mia. Questa onorificenza crea tra noi non solo un legame morale, ideale e civico, ma rafforza un idem sentire democratico radicato nei principi e negli istituti della nostra Costituzione repubblicana e antifascista».

La senatrice a vita rimarca come tutto ciò purtroppo avvenga in tempo di guerra con l'aggressione della Russia all'Ucraina, una situazione che rimanda agli orrori del passato e che rende ancora più importante la memoria.

«Vorrei che la mia cittadinanza onoraria - prosegue Segre - avesse il valore della testimonianza della Memoria della Shoah, ma anche di monito a che sempre rimangano vigili le coscienze, le istituzioni e ogni singola persona».

«Purtroppo, ragioni indipendenti dalla mia volontà non mi consentono di essere presente ad Azzate come vorrei - conclude la senatrice a vita - ci tengo però giungano alle mie nuove concittadine e ai miei nuovi concittadini, alle istituzioni locali, alle ragazze e ai ragazzi del territorio, insieme ad un sentito ringraziamento, l'augurio di un futuro di prosperità e di progresso morale e civile». 

M. Fon.

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