Lo scorso 23 marzo, il consiglio comunale di Azzate ha conferito, su proposta dell'Anpi, la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre.
«A riconoscimento dell’alto valore morale ed educativo della preservazione della memoria e del ruolo attivo di azione civile nel contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza» spiega l'amministrazione comunale.
La senatrice Segre ha inviato una lettera al sindaco Gianmario Bernasconi.
«Un onore - le parole della neocittadina onoraria di Azzate - aver ricevuto questo riconoscimento dalla vostra città che dunque da oggi sarà anche un po' mia. Questa onorificenza crea tra noi non solo un legame morale, ideale e civico, ma rafforza un idem sentire democratico radicato nei principi e negli istituti della nostra Costituzione repubblicana e antifascista».
La senatrice a vita rimarca come tutto ciò purtroppo avvenga in tempo di guerra con l'aggressione della Russia all'Ucraina, una situazione che rimanda agli orrori del passato e che rende ancora più importante la memoria.
«Vorrei che la mia cittadinanza onoraria - prosegue Segre - avesse il valore della testimonianza della Memoria della Shoah, ma anche di monito a che sempre rimangano vigili le coscienze, le istituzioni e ogni singola persona».
«Purtroppo, ragioni indipendenti dalla mia volontà non mi consentono di essere presente ad Azzate come vorrei - conclude la senatrice a vita - ci tengo però giungano alle mie nuove concittadine e ai miei nuovi concittadini, alle istituzioni locali, alle ragazze e ai ragazzi del territorio, insieme ad un sentito ringraziamento, l'augurio di un futuro di prosperità e di progresso morale e civile».




