LE VOCI. Porro: «I cadaveri si seppelliscono quando sono freddi. E noi siamo caldissimi»

In dieci per più di metà ripresa per l'espulsione di Boni, senza Gazo infortunato, il Varese non è riuscito a vincere lo scontro diretto per la salvezza con il Villa Valle (leggi QUI la cronaca e QUI le pagelle). «Punto che sa di sconfitta? No, dipende da come lo guardiamo. Non ci soddisfa ma abbiamo giocato 35 minuti compreso il recupero in 10 e la partita l'abbiamo approcciata nella maniera giusta. Poi abbiamo accusato il colpo emotivo dopo il loro pari, con la macchia del finale di primo tempo. Anche nella ripresa siamo partiti bene fino all'episodio dell'espulsione. Ma proprio in quegli ultimi 35 minuti abbiamo mostrato uno spirito da Varese. Prendiamo questo spirito e questo punto per costruire le prossime 7 gare. I cadaveri si seppelliscono freddi e noi siamo ancora caldi, anzi caldissimi» dice con orgoglio affilato mister Porro. 

«La squadra è viva? Sì. E' sul pezzo? Sì. Può raggiungere l'obiettivo? Sì. Quindi, teste alte. Il gap da recuperare è notevole ma noi andiamo fino in fondo perché questo gap è stato già recuperato altre volte» aggiunge Porro. Il pubblico e la curva vi hanno sostenuto ancora una volta anche a fine gara: «Dico solo una parola - risponde Porro - e cioè grazie».

Verrà squalificato Boni, ma rientrerà Monticone: «Il pensiero di tutti è per Gazo. Gli si è gonfiato il ginocchio, perché lì è il problema. Prego che non si sia fatto nulla di grave. Ma andremo comunque a Sona per giocarcela e per vincere».

Il gol di Mecca non è bastato. «Era fondamentale riuscire a vincere uno scontro diretto, visto che siamo sotto - dice l'autore della rete biancorossa - ma abbiamo portato a casa solo un pari. La prestazione c'è stata: dopo l'1-1 abbiamo provato a reagire ma non è andata come speravamo».

Come uscire da questa situazione? «Stando in silenzio e concentrandoci solo sul campo» dice Bryan. Fino alla fine avete saputo soffrire con l'uomo in meno... «Sì, siamo rimasti lì e non ci siamo limitati solo a difenderci, provando a creare qualcosa soprattutto sulle palle inattive».