Territorio - 19 febbraio 2023, 10:24

La lettera di un paziente: «All'ospedale di Cittiglio sono stato curato e coccolato»

Un lettore ci scrive per ringraziare il personale del nosocomio dopo una settimana di ricovero e dove a breve dovrà rientrare per un intervento: «Non posso che dirvi grazie, siete un super team e dei ragazzi bravissimi, mi avete fatto sentire protetto»

L'ospedale di Cittiglio

L'ospedale di Cittiglio

Abituati purtroppo ad ascoltare notizie di disservizi o lamentele, pubblichiamo con piacere la lettera che il signor Luigi ci ha mandato dopo la sua esperienza di paziente ricoverato all'ospedale "Luvini" di Cittiglio, nella quale ringrazia il personale della struttura per la loro professionalità e umanità. 

Eccola di seguito:

«Buongiorno, mi sembrava giusto ringraziare per quella che reputo un'eccellenza della nostra sanità.

Oggi a una settimana esatta dal mio ingresso all'Ospedale Di Cittiglio rientro a casa. Il mio percorso di cura non è ancora terminato perché a breve rientrerò per un intervento.

Desidero però ringraziare pubblicamente Stefano Rausei primario di Chirugia, la dottoressa Manrica Fabbi e tutti gli altri dottori di cui non conosco i nomi, infermieri, Oss e le donne delle pulizie per aver reso questo mio soggiorno piacevole.

Sembra strano dirlo, assomiglia quasi alla recensione dopo una vacanza, ma giuro che è stato così. La nostra città può veramente vantare un'accoglienza d'eccellenza anche in un reparto d'ospedale.

Personalmente sono convinto che la cura del paziente parta dal modo in cui tutte queste figure professionali si interfacciano con lui. Spiegare ciò che viene o verrà fatto non è banale, anzi, aiuta il paziente a sentirsi più protetto, curato e anche un po' coccolato.

Sono entrato con un'idea spiritosa, un Vecchio Saggio orientale, questa è stata la prima perla:

"Dice vecchio saggio

Quando è tempo di falsi culale e hai qualcuno che lo sa fale,

mettiti comodo e goditi le amolevoli cule 

Plesto tolnera' il tempo di combattele e tu salai più folte che mai".

Beh credo proprio di averci azzeccato! Ora non posso che dirvi, grazie ragazzi siete bravissimi, siete un super team».

Redazione

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