Politica - 26 gennaio 2023, 12:22

Licata: «Le RSA dimenticate dalla Regione. Le persone fragili e non autosufficienti meritano di vivere dignitosamente. La politica si è scordata di loro»

In una campagna elettorale dominata principalmente dal nodo sanità, il capolista di Azione e Italia Viva alle prossime elezioni regionali pone l’attenzione su una questione rimasta fin qui un po’ inesplorata. Recentemente in visita in alcune RSA, il sindaco di Lozza ha potuto osservare da vicino la situazione: «Costi sempre più elevati, retribuzioni inadeguate, carenza di personale sul mercato. Urgente sostenere le strutture per garantire assistenza e vita di qualità alle persone fragili e non autosufficienti. I servizi sociosanitari siano messi nella condizione di rispondere ai bisogni e umanizzare la cura e la presa in carico delle persone»

Giuseppe Licata, capolista del Terzo Polo di Azione e Italia Viva

Giuseppe Licata, capolista del Terzo Polo di Azione e Italia Viva

«Regione Lombardia sostenga le RSA e tutto il settore sociosanitario. I nostri anziani meritano di vivere dignitosamente la propria condizione di non autosufficienza, le persone con disabilità hanno diritto ad un progetto di vita che, tenendo conto delle loro autonomie e preferenze, permetta loro la piena realizzazione, i ragazzi e adolescenti con disturbi psichici hanno il diritto di trovare percorsi e sostegni che consentano loro di poter essere riabilitati ed essere inseriti nella società realizzando a pieno le loro vite. Il tutto anche offrendo sostegni e supporti alle famiglie».

Così Giuseppe Licata, capolista del Terzo Polo di Azione e Italia Viva per le prossime elezioni regionali.

In una campagna elettorale in cui sanità e trasporti sono indubbiamente i temi caldissimi, il sindaco di Lozza e già consigliere provinciale è il primo a porre l’attenzione su una questione a cui la maggior parte dei partiti non sembra pensare.

Ci ha pensato invece Giuseppe Licata, che ha accolto l’appello che UNEBA (organizzazione su scala nazionale che si dedica ad anziani e fragili, e voce delle RSA) aveva lanciato a tutte le istituzioni, regioni comprese, per le elezioni dello scorso 25 settembre, ma tutt’ora attuale.

UNEBA stima in 285 mila gli anziani che vivono in RSA, di cui il 52% in strutture gestite da enti no-profit. La stessa organizzazione denuncia come il contributo che le Regioni danno alle RSA e ai servizi del settore sociosanitario per l’accoglienza degli anziani e delle persone fragili è insufficiente a garantire quanto previsto dai LEA (livelli essenziali di assistenza). Problema aggravato dal recente aumento dei costi dell’energia.

Il capolista di Azione e Italia Viva alle prossime elezioni regionali ha avuto modo di osservare la situazione da vicino durante una sua recentissima visita in RSA e nei servizi del settore socio sanitario: «Con il progressivo invecchiamento della popolazione in Lombardia stanno rapidamente aumentando i casi di Alzheimer e di demenza senile, e quindi la richiesta di ricoveri presso le RSA, che a loro volta si trovano a sostenere costi sempre più elevati a causa dei rincari delle bollette e delle materie prime».

Il numero di posti letto risulta sempre più insufficiente e i costi delle rette diventano insostenibili per la maggior parte delle famiglie.

«Regione Lombardia è tra quelle che non contribuiscono in modo adeguato a sostenere queste strutture, che svolgono un importante servizio a carattere sanitario e soprattutto sociale. In un sistema sanitario già inefficiente, questo insufficiente interesse verso anziani e fragili diventa un problema ancor più grave».

«La politica sembra essersi dimenticata di queste persone - conclude Licata - Per quanto mi riguarda, se sarò eletto in Regione farò in modo che questi luoghi ottengano i giusti aiuti per il riconoscimento per l’importante lavoro che svolgono».

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