«Regione Lombardia sostenga le RSA e tutto il settore sociosanitario. I nostri anziani meritano di vivere dignitosamente la propria condizione di non autosufficienza, le persone con disabilità hanno diritto ad un progetto di vita che, tenendo conto delle loro autonomie e preferenze, permetta loro la piena realizzazione, i ragazzi e adolescenti con disturbi psichici hanno il diritto di trovare percorsi e sostegni che consentano loro di poter essere riabilitati ed essere inseriti nella società realizzando a pieno le loro vite. Il tutto anche offrendo sostegni e supporti alle famiglie».
Così Giuseppe Licata, capolista del Terzo Polo di Azione e Italia Viva per le prossime elezioni regionali.
In una campagna elettorale in cui sanità e trasporti sono indubbiamente i temi caldissimi, il sindaco di Lozza e già consigliere provinciale è il primo a porre l’attenzione su una questione a cui la maggior parte dei partiti non sembra pensare.
Ci ha pensato invece Giuseppe Licata, che ha accolto l’appello che UNEBA (organizzazione su scala nazionale che si dedica ad anziani e fragili, e voce delle RSA) aveva lanciato a tutte le istituzioni, regioni comprese, per le elezioni dello scorso 25 settembre, ma tutt’ora attuale.
UNEBA stima in 285 mila gli anziani che vivono in RSA, di cui il 52% in strutture gestite da enti no-profit. La stessa organizzazione denuncia come il contributo che le Regioni danno alle RSA e ai servizi del settore sociosanitario per l’accoglienza degli anziani e delle persone fragili è insufficiente a garantire quanto previsto dai LEA (livelli essenziali di assistenza). Problema aggravato dal recente aumento dei costi dell’energia.
Il capolista di Azione e Italia Viva alle prossime elezioni regionali ha avuto modo di osservare la situazione da vicino durante una sua recentissima visita in RSA e nei servizi del settore socio sanitario: «Con il progressivo invecchiamento della popolazione in Lombardia stanno rapidamente aumentando i casi di Alzheimer e di demenza senile, e quindi la richiesta di ricoveri presso le RSA, che a loro volta si trovano a sostenere costi sempre più elevati a causa dei rincari delle bollette e delle materie prime».
Il numero di posti letto risulta sempre più insufficiente e i costi delle rette diventano insostenibili per la maggior parte delle famiglie.
«Regione Lombardia è tra quelle che non contribuiscono in modo adeguato a sostenere queste strutture, che svolgono un importante servizio a carattere sanitario e soprattutto sociale. In un sistema sanitario già inefficiente, questo insufficiente interesse verso anziani e fragili diventa un problema ancor più grave».
«La politica sembra essersi dimenticata di queste persone - conclude Licata - Per quanto mi riguarda, se sarò eletto in Regione farò in modo che questi luoghi ottengano i giusti aiuti per il riconoscimento per l’importante lavoro che svolgono».