Caldo Natale, altro che bianco.
Il freddo e la neve saranno un ricordo sul Varesotto nei giorni delle feste: per vigilia, Natale, Santo Stefano e la settimana entrante l’alta pressione la farà da padrone, con tutte le conseguenze del caso.
Ovvero assenza di precipitazioni e temperature sopra la norma. Lo confermano le previsioni del Centro Geofisico Prealpino, che per la giornata di domani, sabato, vede il tempo “soleggiato con velature su Alpi e Prealpi e ancora cieli grigi sulla pianura sotto nebbie o nubi basse, in parziale dissoluzione in giornata”. Temperature minime lontane dallo zero e comprese tra 2 e 6 gradi, mentre le massime arriveranno a toccare i 10 gradi.
Stesso scenario per domenica: “Su Alpi e Prealpi soleggiato. Sulla pianura cieli grigi sotto nubi basse o nebbie che potrebbero a tratti risalire verso le Prealpi in serata. Clima particolarmente mite in montagna per la stagione con inversione termica” è quanto riportato dagli esperti varesini, con temperature che ricalcheranno quelle del giorno precedente e zero termico fissato ad una quota altissima per la stagione, 3000 metri.
La tendenza, come anticipato, non prevede cambiamenti: per lunedì 26 e martedì 27 “ancora per lo più nuvoloso sotto nubi basse o nebbie sulla pianura e soleggiato su Alpi e Prealpi. Non freddo, massime tra 7 e 10°C”.
La neve, peraltro, non è poi così frequente a Varese nel giorno di Natale. Le statistiche del CGP ricordano che la dama bianca ha fatto la sua comparsa solo nel 2000 e nel 2004 (rilevazioni a partire dal 1967), quando caddero rispettivamente 25 cm (35 al Campo dei Fiori) e 4 centimetri. Nevischio invece nell’85 e nel 2008. Bianca vigilia, invece nel 1984, 1993 e nel 2000, mentre a Santo Stefano fiocchi più o meno abbondanti si sono visti nel 1970, 1990, 1996, 1999, 2004, 2005 e 2008.
Se è vero, infine, che quello di dopodomani non sarà un Natale con temperature consone all’inverno, lo è altrettanto che il 25 dicembre 2022 non sarà nemmeno quello più caldo di sempre: il primato appartiene al 25 dicembre 1988, giornata di favonio, quando si raggiunsero i 17,5 gradi.