«Cosa c'entra Camillo Golgi con Varese e con la via a lui dedicata andando verso Bizzozero, dopo la Bassani Ticino?»: ce lo spiega il professor Robertino Ghiringhelli che continua a raccontarci la storia della nostra città attraverso quella di vie e piazze.
«Nato in Valcamonica, professore a Pavia e senatore del Regno, ha un legame fondamentale con Varese grazie al suo primo grande amico Giulio Bizzozero, medico e poi uomo politico, e grazie a Lina Aletti, nipote di Giulio che Golgi sposò» spiega Ghiringhelli.
«Golgi fu un allievo atipico del mito della medicina dal punto di vista neurologico e criminologico del tempo che era Cesare Lombroso - aggiunge Ghiringhelli - ma andò oltre il suo maestro... Per studiare il carattere delle persone bisogna partire dai centri nervosi del cervello: Golgi divenne un grande patologo e istologo e, primo italiano in assoluto, venne designato nel 1906 per l'assegnazione del premio nobel per la medicina»
«Fronte alta, baffi folti - conclude il professor Ghiringhelli - aveva uno sguardo penetrante, era di carattere duro ma sapeva riconoscere il valore degli altri. Ottenne tantissimi riconoscimenti. Anche grazie a lui possiamo dire che la facoltà di medicina dell'univesrità dell'Insubria non è caduta nel deserto».




