Eventi - 24 giugno 2022, 18:33

La solidarietà, il ricordo e il cuore di Erika arrivano anche a teatro

Sabato 2 luglio il teatro di Caldana di Cocquio ospiterà lo spettacolo "Le Beatrici": ingresso a offerta libera per raccogliere fondi per Fuck the Cancer e Progetto Erika che lottano ogni giorno a fianco dei pazienti oncologici

Erika Gibellini

Erika Gibellini

Il cuore di Erika Gibellini continua a battere nel nome della solidarietà e dell'aiuto nei confronti dei pazienti oncologici, che ora arrivano anche a teatro. 

“Le Beatrici” tornano al Teatro di Caldana a Cocquio Trevisago sabato 2 luglio, alle 21.15, uno spettacolo portato in scena dalla compagnia teatrale Dionysons, in collaborazione con Soms Caldana, che si esibirà in sei monologhi sul mondo femminile, scritti da Stefano Benni.

Lo spettacolo servirà a raccogliere fondi per le associazioni benefiche Fuck the Cancer e Progetto Erika, che ogni giorno lottano al fianco dei pazienti oncologici. All’ingresso ci sarà la possibilità di fare una libera donazione. Al termine sarà offerto un buffet.

Dopo il successo del novembre 2021, il gruppo varesino Dionysons torna a dare vita ai personaggi creati dal giornalista e scrittore bolognese e dalle attrici del teatro dell’Archivolto di Genova. Lo spettacolo è composto da sei monologhi, che raccontano sei donne diverse e, insieme a loro, i dubbi e le contraddizioni della nostra epoca.

La prima – come suggerisce il titolo – è la Beatrice (Giulia Minenza) della Divina Commedia di Dante Alighieri. Benni però la reinterpreta in chiave ironica, alla luce della femminilità contemporanea. C’è poi l’umorismo amaro de “La mocciosa” (Michel Litt), che riflette gli stereotipi dell’adolescenza di ieri e di oggi.

“La presidentessa” (Giorgia Colucci) usa invece il registro del grottesco e della satira per parlare del tema delle morti sul lavoro. Mentre “Suor Filomena” (Alice Rimoldi) è le rappresentate di una fede atipica, tagliente, ma molto divertente.

“La licantropa” (Sara Avallone) è infine una commovente riflessione su un’umanità, a volte bestiale. A concludere il quadro c’è “Attesa”, una confessione poetica su un gesto che ci accomuna tutti: quello di aspettare i nostri cari.

La regia è di Pinuccia Soru, da anni alla guida del Laboratorio Teatrale del Liceo Classico Ernesto Cairoli di Varese. L’ingresso per lo spettacolo del 2 luglio è a offerta libera.

L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza a Fuck the cancer e Progetto Erika. Per assistere, è necessario prenotare il proprio posto contattando il responsabile dell’associazione Massimiliano Gibellini al numero: 3395399177 o il 3669343334.

 

Redazione

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