Varese - 16 maggio 2022, 16:03

InnoVa, al via la fase partecipata del masterplan di Valle Olona

Prosegue il percorso per realizzare l'hub di ricerca e formazione. Questa sera l'incontro rivolto al Consiglio di quartiere

Il sindaco Davide Galimberti

Il sindaco Davide Galimberti

Si apre una nuova fase del progetto InnoVa, per la realizzazione a Valle Olona di un polo di ricerca e formazione dedicato alla mobilità sostenibile. Parte infatti il percorso di partecipazione che porterà alla formazione del masterplan dell'area, in cui sono previsti interventi di rigenerazione urbana delle ex aree industriali, oggi dismesse.

Questa sera, lunedì 16 maggio, ci sarà un primo momento di condivisione, con l'incontro rivolto al Consiglio di quartiere di Valle Olona e San Fermo, durante il quale il sindaco Davide Galimberti, la vicesindaca Ivana Perusin e l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati illustreranno il progetto.

L'obiettivo è quello di condividere il masterplan e quindi raccogliere richieste e osservazioni da parte dei cittadini e di chiunque sia interessato.

Le segnalazioni potranno essere inoltrate entro il 17 giugno all'e-mail urbanistica@comune.varese.legalmail.itpgt@comune.varese.it oppure recapitate a mano all'ufficio protocollo del Comune di Varese.

Le linee strategiche principali riguardano gli interventi urbanistici, con attenzione a funzioni e destinazioni d'uso innovative da insediare, ad esempio legate alla ricerca scientifica e ai servizi socio-assistenziale; la riqualificazione ambientale del fiume Olona con il ripristino delle aree verdi; la valorizzazione degli aspetti storico culturali. Ma anche scelte d'indirizzo inerenti la mobilità, con azioni di potenziamento delle forme di mobilità sostenibile, con una nuova rete di ciclabili lungo il corso fiume e corridoi pedonali, oltre a un potenziamento del trasporto pubblico su gomma, per collegare in modo più efficiente i quartieri di Valle Olona e San Fermo con il centro, e del collegamento ferroviario con la Svizzera, soprattutto in relazione alla mobilità dei lavoratori frontalieri. Inoltre tra linee progettuali anche un'adeguata infrastrutturazione a supporto della mobilità elettrica, della sharing mobility, e dell'adozione di sistemi per migliorare le performance energetiche del trasporto merci.

Non solo, tra le linee di indirizzo anche una grande attenzione dal punto di vista ambientale, ad esempio con una qualità edilizia del comparto che tenga in considerazione l'utilizzo di materiali sostenibili e soluzioni per una elevata autonomia energetica, con un uso razionale delle risorse, e con il recupero del corridoio ecologico del fiume Olona.

Redazione

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