Una cosiddetta “Aula 3.0” è uno degli spazi inaugurati stamattina alla scuola superiore Isis Valceresio di Bisuschio.
Questo nuovo concept di spazio d’apprendimento, detto anche “aula flessibile”, consiste in una riorganizzazione dell’ambiente tradizionale della classe. Il muro tra alunni e professori, in questo tipo di sistema, si fa sottilissimo, e la lezione frontale a cui si è abituati viene abbandonata, mettendo lo studente al centro del progetto di apprendimento.
Hanno partecipato all’inaugurazione anche il sindaco di Bisuschio, Giovanni Resteghini, e il responsabile dell’ufficio tecnico della provincia, Luca Nico.
«È un’aula flessibile. È un angolo dove i ragazzi possono esprimere la loro creatività - dichiara la dirigente scolastica Carmen Sferlazza - un angolo multisensoriale, fatto di immagini proiettate con musica in sottofondo, con un arredamento comodo e con pouf e divani. Ci sono a disposizione anche giochi di società. Lo spazio è stato ricavato da una stanza che prima era piena di vecchi armadi in metallo».
Questo metodo viene reso possibile anche grazie all’utilizzo di mezzi tecnologici, quali lavagna interattiva, tablet, e diversi computer. Anche alcuni giochi di luce contribuiscono a rendere l’ambiente più adatto a ogni esigenza degli studenti.
Oltre a questa, è stata inaugurata anche l’aula “debate & lettura”: un’aula dedicata al confronto tra tutti i ragazzi, che con i docenti potranno usufruire di questo spazio.
Per l’occasione, il professor Marinacci ha donato all’istituto due tele da lui realizzate: una sul tema dell’immigrazione e una sulle paralimpiadi.
I nuovi spazi, all’Isis Valceresio, non mancano, grazie all’intraprendenza della dirigente scolastica Carmen Sferlazza, una vera e propria dinamo d’energia. È infatti operativa da qualche tempo anche l’aula NAI, dedicata agli stranieri impegnati in corsi di alfabetizzazione.
Ora gli step successivi: l’apertura di un laboratorio di fisica a maggio e l’allestimento dell’osservatorio solare a settembre.














