La tragedia di Mesenzana di qualche giorno fa e la guerra in Ucraina, al centro della riflessione del parroco di Luino don Luigi Zambenetti, che sull'informatore parrocchiale, in vista delle prossime festività pasquali, ha voluto offrire ai fedeli e alla comunità cristiana una traccia di speranza su cui ragionare e pregare.
«La situazione attuale dell’umanità sente la necessità di un cambiamento e di un rinnovamento dei modi di vivere le relazioni umane e le relazioni tra i popoli, dove sia possibile fare emergere la pace e la condivisione, frutto di una riconciliazione e di una misericordia universale, che parta dal cuore di ciascuno e in particolare dalla cellula della società, che è la famiglia» sottolinea il prevosto luinese.
Le due tragedie, quella del duplice omicidio di Mesenzana e quella del conflitto scatenato dalla Russia sono legate da uno stesso filo, quello della violenza cieca.
«Siamo stati tutti scossi dalla tragedia famigliare avvenuta a Mesenzana, da cui sono sorte tante domande, ma non è sufficiente, poiché è necessario riprendere in mano la questione dell’educazione affettiva e del riferimento a Cristo, che ci ha insegnato che cos’è l’amore vero, significato proprio nel Mistero Pasquale» conclude don Sergio.




