Gallarate - 28 marzo 2022, 21:56

Accoglienza ucraini a Gallarate, il punto del sindaco. Unanimità del Consiglio comunale, tra scenari internazionali, nazionali e locali

Comunicazione di Andrea Cassani in Consiglio comunale: 141 persone in fuga dalla guerra sul territorio. Le prospettive dell’aiuto. Votata all'unanimità una mozione, frutto di un lavoro impegnativo, con contributi di tutti i gruppi consiliari

Accoglienza ucraini a Gallarate, il punto del sindaco. Unanimità del Consiglio comunale, tra scenari internazionali, nazionali e locali

Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha tirato le somme, in Consiglio comunale, sulle prime settimane dell’accoglienza riservata da Gallarate ai cittadini in fuga dalle bombe che piovono sull’Ucraina. «Ringrazio – ha premesso - famiglie, privati, volontari che si impegnano nell’ospitalità. A oggi, i dati in possesso dell’assessore ai Servizi Sociali, Chiara Allai, dicono che sono  141 le persone scappate e accolte sul territorio. Un dato che descrive la risposta generosa della città».

A seguire, punto sulla raccolta fondi a partire dal conto corrente istituito dal Comune (tutte le informazioni sono reperibili sulla home page del sito comunale, cliccando sul banner con i colori dell’Ucraina). Fra donazioni e risorse incamerate con la vendita delle rane di Cracking Art promossa dall’assessore Claudia Mazzetti, nell'ambito della mostra allestita in vari punti della città, «…siamo arrivati a circa 11mila euro. Somma che vogliamo destinare nel più breve tempo possibile ai cittadini ucraini sul territorio, sotto forma di buoni spesa e magari anche di contanti. Formula che dovrebbe garantire possibilità di scelta, nel momento in cui interviene la necessità di approvvigionarsi non solo degli alimenti fin qui distribuiti  ma anche del “fresco”».

Naturalmente le raccolte, nelle varie forme, proseguiranno.

Il Consiglio ha inoltre votato una mozione comune (ritirate quelle ai punti 8 e 9 all’Ordine del giorno, depositate da Fdi e Pd, accolti spunti di tutte le forze politiche) sulla questione Ucraina. Testo articolatissimo, frutto di sensibilità e punti di vista diversi. Fra i temi chiave: la Russia ha invaso l’Ucraina, Stato sovrano, in spregio ai valori della Costituzione italiana e del Diritto internazionale; il Governo italiano, nella condanna dell’aggressione, deve proseguire nei tentativi di mediazione e per la cessazione delle ostilità; istituzioni e Stati europei, Onu e Nato devono impegnarsi per garantire gli accordi di Minsk e di Helsinki; l’Europa deve coordinare l’accoglienza degli ucraini in fuga e istituire fondi che riequilibrino i danni economici dovuti a sanzioni e controsanzioni; occorre una cabina di regia che coinvolga le grandi società dell'energia per valutare gli effetti della situazione sugli approvvigionamenti.

Il Consiglio comunale si impegna a partecipare agli sforzi per l’accoglienza, in coordinamento con la Prefettura e le associazioni di volontariato, di cui riconosce l’impegno (insieme a quello dei singoli cittadini) e a fare sentire la propria reazione condannando Putin e le sue azioni. Su tutto, la considerazione della volontà manifestata dall’Ucraina di entrare a fare parte della famiglia europea, con ciò che ne consegue. Non scontato l’esito del lavoro sul testo, ma risultato “portato a casa”. Quanto servirà? Probabilmente poco. Eppure è un segno indispensabile. Pagina positiva per tutti i gruppi, al netto di distinguo emersi durante la discussione in aula. Al momento del voto, unanimità.

Stefano Tosi

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