«I tifosi del Varese mi hanno sorpreso urlando il mio nome, anche se sono passati tanti anni e i giovani potrebbero non sapere nemmeno chi sono. Noi facciamo questo mestiere per cose come queste, e poi per i soldi. Insieme alla gente di Varese ho avuto grandi soddisfazioni: la memoria conta. E qui c'è. Io ho costruito poco oggi in campo, sono i ragazzi che hanno preso questa vittoria, anche se siamo ancora lontani da quello che voglio io. Se tu ce la metti tutta per vincere questa partita è gli avversari ce la mettono tutta ma non riescono a vincere.... Dovremmo riportare il calcio dove merita, con grandi persone come era Claudio Milanese per me: una volta la segretaria si prese una lavata di testa perché pagò gli stipendi il lunedì e non il venerdì. Per me il calcio e le persone del calcio devono essere queste. Non mi aspettavo certo di vincere con due gol di scarto».
Non c'è nulla da aggiungere alle parole di Giorgio Roselli, davvero protagonista numero 1 della giornata.
«Approccio diverso rispetto a loro? E’ difficile da spiegare - dice Ezio Rossi - Ha ragione chi vince. Merito a loro che hanno vinto con tre gol, due su calcio piazzato e uno in contropiede. Merito a loro che hanno fatto tre gol magari giocando meno di noi o facendo poco o nulla di possesso palla. Inizio del secondo tempo non all'altezza? Noi abbiamo giocato settanta minuti di là e loro hanno fatto i gol. La squadra ha cercato in tutti i modi di rimediare, e anche io con i cambi. Ha ragione chi vince. Bravi loro, scarsi noi. Proveremo a giocare anche noi nella nostra area e a ripartire. Le abbiamo provate tutte, anche con 5 attaccanti. La prestazione c’è stata. Ha ragione chi porta a casa i tre punti».
Cericola-Mamah confronto impietoso, chiede qualcuno a Rossi... «Ve l’avevo detto sabato...».




