Territorio - 25 febbraio 2022, 14:21

Ordinanza anti gioco d'azzardo, il Tar dà ragione al Comune di Lavena Ponte Tresa

Il Tribunale Amministrativo ha respinto il ricorso di due società che aveva fatto ricorso contro la decisione dell'amministrazione comunale che ha limitato gli orari di apertura delle sale gioco: i ricorrenti sono stati condannati al pagamento di 3mila euro ciascuno per le spese processuali

Ordinanza anti gioco d'azzardo, il Tar dà ragione al Comune di Lavena Ponte Tresa

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato ragione al Comune di Lavena Ponte Tresa nella causa intentata da due società che avevano fatto ricordo contro il regolamento e l'ordinanza dell'amministrazione comunale che aveva come scopo il contrasto al gioco d'azzardo e alla ludopatia. 

Nel 2018, il Comune aveva deciso di introdurre delle restrizioni negli orari di apertura delle sale gioco presenti in paese come strumento concreto di contenimento del problema.

Due società che gestiscono le sale gioco avevano impugnato il provvedimento comunale, ma il Tar della Lombardia ha dato ragione, nella due sentenze, al regolamento e all'ordinanza del Comune.

Il Tar come si legge nella sentenza ha anche condannato le due società ricorrenti al pagamento di 3mila euro ciascuna di spese processuali, oltre alle altre spese e adempimenti di legge. 

 

Redazione

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