Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato ragione al Comune di Lavena Ponte Tresa nella causa intentata da due società che avevano fatto ricordo contro il regolamento e l'ordinanza dell'amministrazione comunale che aveva come scopo il contrasto al gioco d'azzardo e alla ludopatia.
Nel 2018, il Comune aveva deciso di introdurre delle restrizioni negli orari di apertura delle sale gioco presenti in paese come strumento concreto di contenimento del problema.
Due società che gestiscono le sale gioco avevano impugnato il provvedimento comunale, ma il Tar della Lombardia ha dato ragione, nella due sentenze, al regolamento e all'ordinanza del Comune.
Il Tar come si legge nella sentenza ha anche condannato le due società ricorrenti al pagamento di 3mila euro ciascuna di spese processuali, oltre alle altre spese e adempimenti di legge.




