«Ci sono testimonianze che scuotono le coscienze e colpiscono il cuore di ognuno».
Questa la riflessione lanciata dal Gruppo Consiliare di ACL (Alleanza per Casale Litta) al Consiglio comunale del 7 febbraio scorso in cui i consiglieri Katia Cenci e Maria De Rosa hanno fatto menzione di due ricorrenze simbolo: il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo.
«Il prossimo 10 febbraio si celebrerà il Giorno del Ricordo in memoria dei martiri italiani trucidati in territorio istriano-dalmata. Le foibe rappresentano una pagina buia della nostra storia. A partire dal 1943 per mano dei partigiani jugoslavi di Tito furono gettati nelle insenature carsiche militari e civili la cui unica colpa era di essere italiani. Per decenni l'Italia ha scelto di non indagare, di non ricordare quella che fu una vera pulizia etnica» ha dichiarato Katia Cenci, capogruppo ACL.
Tra queste vi è il ricordo di Norma Cossetto, una studentessa istriana di un villaggio nel Comune di Visignano, uccisa dai partigiani jugoslavi e gettata nella foiba di Villa Surani.
«Il 27 gennaio 1945, giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz in cui milioni di ebrei trovarono la morte per mano dei nazisti tra il 1941 e il 1944. Liliana Segre, oggi Senatrice a vita, è una dei 25 bambini italiani sopravvissuta all'inferno di Auschwitz. Il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo sono un momento significativo e devono rappresentare un monito per le future generazioni affinché fatti simili non si ripetano.
Citando Primo Levi: l'Olocausto è una pagina del libro dell'umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria» ha aggiunto Maria De Rosa consigliere ACL.




