Economia - 23 dicembre 2021, 07:00

Fuochi d’artificio a Capodanno: un rituale che può costare caro al condominio

L’esperto risponde - Ecco un altro tema tipico delle feste: quali sono le regole rispetto a petardi, fuochi d’artificio, lanterne e simili? Lo scopriamo nel secondo appuntamento della collaborazione tra Camera Condominiale di Varese e VareseNoi.it, il cui obiettivo è offrire agli utenti nozioni e soluzioni alle molteplici questioni condominiali e sui diritti dei condomini

Fuochi d’artificio a Capodanno: un rituale che può costare caro al condominio

Il condominio è il luogo in cui spesso il bisticcio e lo screzio possono rendere la convivenza insopportabile, eppure basterebbe far prevalere il buonsenso. Il buon gusto contribuirebbe a salvaguardare i rapporti di vicinato e ad evitare comportamenti che possano turbare la tranquillità e la quiete dei vicini, salvaguardando la condivisione della proprietà di beni comuni.

Questo articolo nasce da un progetto federativo il cui intento è offrire un servizio alle realtà condominiali locali. Andrea Leta, direttore della Camera Condominiale di Varese, aderente all’Unione Nazionale Camere Condominiali, in persona del Presidente Avv. Michele Zuppardi, ha intrapreso la collaborazione con il quotidiano online VareseNoi.it per offrire agli utenti nozioni e soluzioni alle molteplici questioni condominiali e sui diritti dei condomini. Ogni articolo tratta un argomento suggerito dai lettori/condomini, che rappresenti situazioni reali in essere nel proprio condominio e le eventuali possibili soluzioni con accenni alle normative in materia. Forte del fatto che con la riforma del 2012 si ha avuto un sonoro segnale di svolta riconoscendo un giusto “potere ai condomini” e chiarendo i compiti e gli adempimenti a carico della figura professionale dell’amministratore. 

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Tra pochi giorni ci appresteremo a salutare l’anno in corso e ad accogliere il nuovo, ricco di attese e speranze, con il tradizionale sparo dei fuochi d’artificio. Usanza che trova una sua spiegazione nella credenza popolare che, se da un lato, la luce dei giochi pirotecnici dovrà illuminare il cammino dell’anno nuovo, dall’altro il fragore dei botti dovrà scacciarne il male accumulato nell’anno che sta per volgere al termine.

A questo punto ci si chiede se ci siano linee guida condominiali da osservare nell’organizzare uno spettacolo pirotecnico o i condomini - sic et sempliciter - si organizzano.

Un lettore ci chiede in tal senso:

Abito in un condominio piccolo e il mio vicino, ogni anno, il 31 dicembre dallo scoccare della mezzanotte fino a mezz’ora dopo lancia petardi, fuochi d’artificio e lanterne cinesi come se non ci fosse un domani. Io sono stato spesso sua vittima inconsapevole, tra il gattino che ha perso l’udito e il vetro della credenza caduto in frantumi. Non so come comportarmi per prevenire un ripetersi di tale fastidio. Cosa prevede la legge e come posso evitare tutto questo eccesso?

Preoccupato condomino, generalmente i Comuni emettono ordinanze che vietano l’uso dei fuochi d’artificio per evitare vittime e feriti oltre che per la salvaguardia dei nostri amici pelosetti e delle abitazioni. Infatti, l’art. 703 cp. dispone che: “Chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o di tali innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”. Il Codice, quindi, in modo esplicito ed inequivocabile VIETA di sparare petardi di una certa consistenza, anche se si è maggiorenni, vicino ad abitazioni o a persone.

E nel caso tale divieto non fosse rispettato e si verificassero danni chi paga il risarcimento?

Sebbene non sia obbligatoria, sono sempre più numerosi i condomini che deliberano la stipula di una polizza assicurativa globale sull’edificio, garantendo la protezione e il risarcimento dei danni agli spazi comuni del condominio (art. 1117 c.c.), alle abitazioni private, oltre a tutti quei danni causati a terze persone. Questo tipo di polizza copre i danni causati da situazioni eccezionali e di emergenza, l’amministratore provvede al pagamento del premio e al rinnovo del contratto, mentre spetta all’assemblea deliberare in merito alla durata della stipula e alla compagnia assicurativa da scegliere. Nella denegata ipotesi del verificarsi di un evento dannoso, l’amministratore dovrà denunciare il sinistro entro tre giorni dal suo verificarsi, contattando l’assicuratore affinché provveda ad una pronta liquidazione del sinistro e accedendo a tutti gli atti della liquidazione.

Di converso cosa accade quando la compagine condominiale non ha copertura assicurativa?

Quando si parla di fuochi d’artificio, non è facile individuare il responsabile dei danni causati in condominio, perché potrebbero provenire da edifici adiacenti, se ci troviamo nei centri abitati. Il codice civile dispone che incombe sul custode dei beni la responsabilità oggettiva, ovvero i singoli proprietari sono responsabili per i danni in condominio. Tuttavia in caso di evento dannoso fortuito, sussistono dei limiti alla responsabilità, in questo caso i condomini posso rivalersi sull’amministratore in forza del suo mandato. 

In conclusione, gentile lettore, al suo vicino è vietato per legge l’uso dei botti in caso di danni ed è certo che sia lui il responsabile - potrà informare l’amministratore e nel contempo chiedere di essere risarcito. In ogni caso deve prevalere il buon senso, per accogliere il nuovo anno non occorre altro che essere disposti ad accogliere il “nuovo” con la bontà nel cuore.

Buon Anno a tutti.

IL PROGETTO “L’ESPERTO RISPONDE” A CURA DI CAMERA CONDOMINIALE VARESE

“La cultura è alla base della società, rendendoci indipendenti, liberi e spingendoci al ragionamento ad avere buon senso”. E in questo contesto di Welfare State, inteso come sistema sociale diretto a garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, che si inserisce il percorso intrapreso dalla Camera Condominiale di Varese, in persona del direttore generale Andrea Leta.

Una visione futuristica “de la compropriété”, come direbbero i cugini d’Oltralpe, quella della Camera Condominiale locale. Visione favorevolmente accolta anche dall’Unione Nazionale Camere Condominiali, presieduta dall’avvocato Michele Zuppardi, il cui fine è promuovere la ricerca, lo studio e la formazione di base e permanente nel campo del diritto, della tecnica, dell’amministrazione e più in generale della gestione del condominio e diffonderne risultati e di altre attività indicate nello Statuto.

La sede di Camera Condominiale Varese è situata in viale Ticino 24 a Gavirate. Per tutte le informazioni sono a disposizione la mail info@cameracondominialevarese.it, il numero di telefono 0332629323, il sito internet www.cameracondominialevarese.it e la pagina Facebook @CameraVarese.

A cura dell’Avv. Sabina Vuolo - Avvocato Cassazionista, Articolista Giuridico

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